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MANGIACAVALLO: “SBAGLIATO ACCUSARE LA STAMPA LOCALE. IL M5S HA SEMPRE AVUTO LA GIUSTA VISIBILITA'”

Il Movimento 5 Stelle di Sciacca, con una nota dell’ufficio stampa regionale, chiarisce la posizione dell’intero gruppo sacense nei confronti dell’informazione e, quindi, della stampa locale nello specifico.

Ieri sera, nel corso del comizio (La prima uscita pubblica dei grillini in vista della votazione dell’11 giugno) di presentazione del candidato a sindaco Domenico Mistretta, e la presentazione di alcuni nomi designati alla carica di assessore, il candidato al consiglio comunale Onofrio Tulone, nel suo breve intervento, ha attaccato la stampa locale: “Non date ascolto ai giornalisti saccensi perchè sono di parte”.

Oggi, arriva la nota del deputato regionale Matteo Mangiacavallo che chiarisce la posizione del Movimento 5S di Sciacca. “In quasi 5 anni di attività politica – dice Matteo Mangiacavallo, parlamentare del M5S all’Ars – più volte ho avuto modo di esprimere il mio pensiero, condiviso col mio gruppo regionale, sulla preziosa attività di stampa, radio, giornali web e TV locali, ultimi baluardi della libertà di informazione in Italia. Anche la mia attività, in terza commissione, a sostegno delle piccole emittenti locali, ne è stata una dimostrazione. Le scelte redazionali di tutte le piccole testate possono anche non essere condivise, ma vanno comunque rispettate”.

Mangiacavallo riconosce che “il M5S, a onor del vero, ha sempre avuto il giusto spazio a livello locale, a differenza di quanto accade in ambito nazionale”. Poi prende le distanze dalle parole pronunciate da Tulone: “Probabilmente, quest’ultimo atteggiamento può essere stato fuorviante per un nostro candidato al consiglio comunale che ieri sera ha espresso un pensiero che non rappresenta, comunque, la visione del gruppo Movimento 5 Stelle Sciacca e del candidato sindaco Domenico Mistretta”.

Anche il candidato a sindaco, Domenico Mistretta, interviene sulla vicenda: “Ricordiamo che dietro ogni mestiere c’è una persona, generalizzare è profondamente sbagliato. E’ nostra volontà evitare tensioni ingiustificate e vogliamo porvi rimedio, nel rispetto reciproco delle parti”.

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