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MANGIACAVALLO: “ALL’ARS CONFRONTO CON I PROGETTI UTILI. SONO CONTRARIO AL NO A TUTTI I COSTI”

Il deputato saccense del M5S spiega, in un’intervista a LiveSicilia, la sua posizione politica che segue unq querelle innescatasi negli ultimi giorni riguardo alla possibile scissione della pattuglia grillina di Palazzo dei Normanni.

Mangiacavallo parte dalla considerazione del suo collega Sergio Tancredi che “le idee non sono di destra o di sinistra”. Mangiacavallo è i grillini che “ritiene utile un dialogo  con la maggioranza” e respinge nettamente l’accusa di “collaborazionismo”. Aggiunge: “Non possiamo essere etichettati come filogovernativi o, peggio ancora, attraverso idee fantasiose, la stampella di qualcuno”.

Mangiacavallo spiega che “c’è chi vorrebbe un movimento del no a tutti i costi, agendo spesso in tandem con Pd, e c’è chi, come me, vorrebbe invece tornare alle proposte e alla valutazione del merito di ogni proposta. Credo dunque che i dissidenti siano altrove”.

Il parlamentare saccense spiega anche la distanza dal Partito democratico, alleato nel governo Conte bis a Roma: “In Sicilia non abbiamo alleati né a destra né a sinistra – precisa – ma i nostri alleati erano e rimangono i cittadini. Che ben vengano momenti di confronto e temporanee divisioni, se non c’è la volontà di chiudere le porte ma di dialogare, per cercare di riaffermare i principi che qualcuno sembra avere dimenticato”.

Mangiacavallo, come Tancredi e Foti, è uno dei sei deputati grillini che non si sono schierati apertamente contro l’esercizio provvisorio approvato la settimana scorsa all’Ars e che, bocciato, avrebbe portato la Sicilia al collasso. “Nel 2017 gli elettori siciliani ci hanno attribuito il ruolo di minoranza. Ruolo che qualcuno vorrebbe trasformare in opposizione sterile, infruttuosa e potenzialmente dannosa. Le minoranze possono e devono essere invece propositive e costruttive soprattutto quando i temi affrontati in aula riguardano gli interessi collettivi. Devono diventare opposizione dura e ferma solo quando le decisioni da prendere danneggiano i cittadini. Questa idea di movimento va recuperata e salvaguardata”.

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