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MANDRACCHIA: “L’EMERGENZA RIFIUTI HA GIA’ LIEVITATO I COSTI. SPERIAMO DI NON AUMENTARE LA TARI”

Intanto, con la discariche di Sciacca e Siculiana chiuse, ogni giorno gli autocompattatori di Agrigento percorreranno 170 chilometri all’andata e altrettanti al ritorno per scaricare nel Siracusano, a Lentini, l’immondizia raccolta in città.

I mezzi di Sciacca faranno perfino una sosta intermedia ad Alcamo, dove scaricheranno l’immondizia per qualche giorno in attesa che un autocompattatore più grande la trasporti poi a Lentini. “Questo-dice l’assessore all’Ecologia di Sciacca Paolo Mandracchia – per fare meno viaggi e ridurre un pò i costi di smaltimento, per la verità già aumentati da 143 euro a tonnellata a 167. Speriamo di riuscire a evitare un aumento della Tari”. L’ultimo aumento risale con l’inizio del 2018.

Questi sono gli effetti dei decreti varati in tutta fretta dall’assessorato regionale ai Rifiuti per ovviare alla chiusura della discarica di Siculiana determinata dal mancato rinnovo dell’ordinanza d’emergenza.

Il sistema non può reggere perchè i gestori della discarica di Lentini hanno comunicato che hanno poche settimane di autonomia aggiungendo ai loro 290 Comuni serviti anche quelli dell’ Agrigentino e la città di Caltanissetta.

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