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MANCANO MEDICI NEL “CUORE” DELL’OSPEDALE. CARDIOLOGIA E UTIC RIDOTTI AL LUMICINO

Nel “cuore” dell’ospedale di Sciacca mancano i medici. Il reparto è quello tra i più sensibili, quello in cui si salva la vita delle persone: Cardiologia, Utic e Emodinamica. La situazione è molto delicata, grave se si considera che in quel reparto si ha a che fare con l’organo più importante del nostro cuore.

Tra Cardiologia e Utic il personale medico è sceso da 11 unità a 8 (un medico a giorni andrà in mobilità a tempo indeterminato a Palermo). In emodinamica operano 3 medici, anziché 4.  Recentemente è morto il cardiologo Marrone e la situazione del personale medico si è aggravata ancor di più.

Persiste e peggiora, dunque, la situazione del personale medico in Cardiologia e Utic. Otto medici in un reparto così importante dell’ospedale sono pochi e determina una situazione che l’Asp di Agrigento dovrebbe classificarla il “codice rosso” e dare risposte immediate.

E’ di tutta evidenza l’importanza che tale reparto sia dotato del giusto organico di medici, sia per i servizi che lo stesso eroga agli utenti interni la struttura ospedaliera che a quella esterna  riguardano le prestazioni di ecocardiografia, ergometria, controllo strumentale del pacemaker, ecografia dinamica. Tra l’altro, il reparto volge l’attività di impiantistica del pacemaker.

E’ anche superfluo ricordare come il reparto di Unità Coronarica funge anche di “hub” con utenti che giungono da altre  province.

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