Site icon Corriere di Sciacca

“Madonna del Soccorso, liberate la nostra Sciacca da ogni male”. All’alba scesa eccezionale del simulacro (video)

La pandemia nella nostra città ha causato la morte di 4 concittadini. La comunità locale piange le vittime e si unisce al dolore alle rispettive famiglie. Risale allo scorso 15 maggio l’incontro  tra l’Arciprete di Sciacca, don Giuseppe Marciante, e alcuni responsabili e rappresentanti dei portatori. Un incontro riservato per decidere di affidare alla Patrona di Sciacca, Maria Santissima del Soccorso, tutte le preghiere e le suppliche della città, compiendo straordinariamente il rito del posizionamento della statua della Vergine Maria all’interno del fercolo da porre al centro del Presbiterio. Un rito solitamente eseguito in vista delle due processioni ufficiali annuali, quella del 2 febbraio e quella del 15 Agosto.

L’Arciprete ha deciso il giorno della cerimonia, il 30 maggio, stamattina alle ore 7. Data che coincide con la preghiera del Santo Rosario, con Papa Francesco in mondovisione dalla Grotta Di Lourdes nei giardini vaticani.

Una cerimonia riservata, a porte chiuse e con la sola presenza di coloro che, da sempre, si sono dedicati alle opportune manovre di discesa del simulacro dalla nicchia dell’altare maggiore della Basilica.

La discesa della Madonna è avvenuta  alle ore 07.00. Alle 6:30 gli addetti alla discesa si sono recati, come concordato, in piazza Farina della città dove insiste la porta di accesso ai locali della Sacrestia. Una volta verificata l’identità dei presenti, previa consegna dei documenti di identità e la sottoscrizione di un’apposita autocertificazione, all’uopo redatta, ed il rispetto delle norme di sicurezza, si è proceduto, cosi come tradizione impone, al prelevamento delle due aste lignee collocate all’interno dell’adiacente chiesa di Sant’Antonio.

Una volta prese le stesse si è proceduto al montaggio del fercolo che sarà spinto ai piedi dell’altare maggiore della Basilica e sollevato, manualmente, per essere collocato al centro del presbiterio.  Nel frattempo altri addetti hanno proceduto all’allestimento delle carrucole che hanno supportato la movimentazione del simulacro, mentre, altri uomini, hanno steso la lunga corda servita  ad accompagnare la discesa del simulacro.

Alle ore 07.00 in punto del mattino, accompagnato dal fragore delle campane interne ed esterne alla Basilica, è iniziata la movimentazione e discesa del simulacro. Dopo qualche minuto la statua della Vergine col bambino si ritrova a toccare il marmoreo pavimento della Chiesa Madre. Collocata su di un piccolo carrello, la statua si è avvicinata verso il centro del Presbiterio e fatta sostare per un breve saluto ed una preghiera da parte dei presenti.

Recitata la preghiera dell’Ave Maria la statua è stata avvicinata al fercolo ed issata, con la forza di alcuni portatori, sul fercolo dove, dolcemente, è scivolata verso il centro per trovare il suo posizionamento naturale.

Una volta collocata sul fercolo la Madonna è impreziosita con il suo manto ed adornata con la sua mazza e la corona d’argento; medesima cosa è avvenuta per il bambino. Gli addetti all’illuminazione hanno reso subito operativo l’impianto elettrico cosi da illuminare la corona che sovrasta il fercolo e l’interno della Vara.

Maria, Madre del Soccorso è stata, così, più vicina, adesso, ai suoi figli di Sciacca per essere venerata e supplicata in questo periodo di disgrazia. Cosi come nel 1626 la città invoca l’aiuto della sua mamma celeste per far si che la pestilenza ed i malanni ad essa connessi, possano essere scacciati celermente dalla città.

Il clero, le autorità civili, i rappresentanti delle Cooperativa ed i rappresentanti dei portatori hanno compiuto questo gesto come amorevole segno di supplica ed anticipato riconoscimento alla loro madre.

Noi tutti cittadini di Sciacca in questo momento di pericolo, a causa del Corona Virus, desideriamo avere a noi vicina la Mamma celeste per ottenere aiuto e protezione ed arrestare la furia della pandemia.

O MARIA SS. DEL SOCCORSO, MIRATE AI VOSTRI PIEDI I FIGLI DI QUESTA A VOI TANTO CARA CITTÀ DI SCIACCA ED ESAUDITE LA PREGHIERA CHE ESSI VI INNALZANO, FIDUCIOSI NELLA VOSTRA BONTÀ E NELLA VOSTRA POTENZA. O MADRE NOSTRA CARA, RENDETECI VOSTRI AMATISSIMI FIGLI E COME TALI, LIBERATE, LE NOSTRE FAMIGLIE, LA NOSTRA CITTÀ DA OGNI MALE, COSÌ COME, CON TANTA BONTÀ, CI AVETE LIBERATE NEL PASSATO. O MADRE NOSTRA AMABILE, PURIFICATE IL NOSTRO CUORE DA OGNI PECCATO; PURGATECI LE ANIME DA OGNI AFFETTO TERRENO CHE NON VI GARBA ED INALZATELE ALL’AMORE DEI BENI CELESTI. MADRE NOSTRA GLORIOSA, ACCENDETE LA VERA FEDE, LA FERMA SPERANZA, L’ARDENTE CARITÀ. IMPETRATECI L’ACQUISTO DI TUTTE LE VIRTÙ E LA GRAZIA DI POTERLE PRATICARE FINO ALL’ULTIMO ISTANTE DELLA

NOSTRA VITA PER AVERE LA BELLA SORTE DI RAGGIUNGERVI NELLA GLORIA IMMORTALE DEL CIELO. AMEN.

Exit mobile version