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MACALUSO: “QUELLE SCOSSE DAVANTI LA COSTA AGRIGENTINA SONO INQUIETANTI. SERVE UN SERIO STUDIO”

“La cosa comincia ad essere seria, proprio  mentre le prospezioni davanti alla costa di Licata hanno avuto l’ok dal Ministero”. Domenico Macaluso, medico e archeologo marino, scopritore qualche anno fa dell’immenso vulcano denominato Empedocle, lancia l’allarme specie dopo l’ultima scossa tellurica registrata qualche giorno fa. Ecco il suo pensiero.

Il terremoto registrato al largo delle coste agrigentine qualche notte fa, anche se di magnitudo di 2.1, è inquietante, in quanto ricade in quel tratto di mare poco al largo di Siculiana, che nel 1845 è stato teatro di alcune esplosioni, riferite dal sacerdote Giuseppe Mercalli, che comportarono quasi l’affondamento del vascello inglese Victory ed alla intossicazione dell’equipaggio per inalazione di gas liberato in seguito a quella esplosione.
Sempre nelle stesse acque, non molto distanti dal mare di Licata, attualmente oggetto di attività di prospezioine, finalizzata alla emunzione di idrocarburi, nel 1942 si verificò una grande esplosione sottomarina di gas, registrata dall’Ammiraglio De Zara.

Il 10 aprile del 2007, venne avvertito nelle città costiere agrigentine un forte boato, accompagnato da un forte terremoto di magnitudo 4,3 R. La mattina successiva abbiamo sorvolato l’area dell’epicentro, con l’elicottero della Protezione Civile ed ho potuto fotografare per la prima volta, un tratto di mare ancora sconvolto dall’esplosione di una sacca di metano!
Eppure nessuno ha mai provveduto ad effettuare un studio di questi fondali, nonostante il sottoscritto, nel vicino banco Terribile, abbia rinvenuto uno dei crateri da esplosione di metano, piu grandi del Mediterraneo e nonostante si stia procedendo ad effettuare ricerca ed estrazione di idrocarburi, con installazione di gasdotti prorpio in un’area così geologicamente instabile.

Bisogna dunque procedere allo studio geologico del mare prospiciente le ciste agrigentine, ricordando che il vulcanesimo sedimentario, rappresenta la maggiore controindicazione alla perforazione di fondali marini, qualora sia presente questo fenomeno. Il terremoto di qualche notte fa è un segnale inquietante ed un monito.

Domenico Macaluso

(La foto è stata scattata dal dottore Macaluso nel 2007 dopo una scossa di terremoto. Evdiente una larga macchia di gas)

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