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MA IL PALAZZO DI CITTA’ HA I REQUISITI DI CONFORMITA’ IMPIANTI, ANTINCENDIO E AGIBILITA’?

La lettera inviata ai presidenti dei circoli Cultura e Unione, le cui sedi sono parte integrante dell’ex convento dei gesuiti, cioè il Palazzo di Città, è chiarissima e non lascia dubbi. Firmata dal dirigente Michele Todaro lo scorso 12 aprile con protocollo 1089 (generale 12456), intima i rispettivi circoli a lasciare i locali entro 45 giorni.

Questo il testo della lettera. In merito al rinnovo del contratto di locazione scaduto con codesto circolo, si comunica l’impossibilità, così come fatta presente dal dirigente dell’ufficio tecnico comunale competente, di poter stipulare il nuovo contratto in quanto i locali mancano di requisiti tecnici afferenti l’agibilità (manutenzione, catastazione, conformità impianti, sicurezza statica dell’edificio), che, ad oggi, non è stata possibile effettuare per carenza delle risorse finanziarie che lo stesso dirigente ha già chiesto.

Nel prendere atto che pertanto l’occupazione dei locali in questione ad oggi è sine titolo, rammaricato per il presente provvedimento, si invita la S.V. a provvedere al rilascio dell’immobile, libero da persone e cose, entro 45 giorni dal ricevimento della presente.

Appare fin troppo evidente che le carenze evidenziate nelle lettere inviate ai due Circoli interessino anche l’intero edificio. Ma non solo, considerato che, ad esempio, l’autoparco comunale è stato dichiarato inagibile, eppure dipendenti comunali vi entrano per parcheggiare le auto dell’Ente.

Anche l’affitto dei due atri per l’organizzazione di eventi contiene ristrettezze e prescrizioni quando si dà in affitto. Ma proprio un anno fa, esattamente il 7 maggio 2018, con protocollo 2119, una lettera dell’allora dirigente del 6° Settore, architetto Aldo Misuraca, veniva inviata al dirigente Michele Todaro, all’ingegnere Giovanni Bono e al segretario generale.

Nella lettera veniva citato lo studio di verifica sismica del palazzo comunale effettuato dall’ingegnere Matteo Accardi (protocollo 4733 del 2/9/2015) e per l’inadeguatezza degli impianti, oggi questo Ufficio non è in condizioni di poter certificare alcuna agibilità e pertanto si comunica che ogni autorizzazione è sospesa. Inoltre, stante l’importanza della problematica, peraltro segnalata anche al R.S.P.P. architetto Giglio (con nota prot. 2056 del 30/04/2018), si chiede al Sindaco di convocare con urgenza tutti gli uffici interessati per trovare una soluzione per il conseguimento dell’agibilità del palazzo comunale, anche parziale. 

Sarebbe trasparente, leale con i dipendenti e con i cittadini che frequentano quotidianamente il Palazzo di Città, sapere la realtà dello stato dell’edificio comunale, se, a distanza di un anno,  sono stati eseguiti i lavori di manutenzione, di adeguamento impianti, l’antincendio, verifica sismica, etc. Oppure, tutto è stato compiuto, tranne per i due Circoli.

Filippo Cardinale

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