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MA I CAPANNONI COSTRUITI DOPO IL SISMA DEL ’68 SONO SICURI ? E LA POSTA CENTRALE?

La tragedia dell’Emilia pone degli interrogativi su analoghe strutture presenti nel nostro territorio

La vicenda dei capannoni killer dell’Emilia, dove durante il terremoto di due giorni fa hanno perso la vita numerosi operai che erano al lavoro, alimenta il dibattito in tutta Italia.

Tutti si chiedono perchè sono crollati capannoni anche recenti ? Per il leader Cgil Camusso, quanto accaduto fa pensare che gli stabilimenti non siano stati messi in sicurezza. Sono stati costruiti a regola d’arte ? Perché sono crollati come castelli di sabbia ? I crolli sono solo dovuti a fatalità ?

Intanto, mentre la procura di Modena apre un’inchiesta, anche in Sicilia, un’altra regione a rischio sisma, ci si chiede se non è il caso di fare delle verifiche.

Abbiamo chiesto un’opinione ad un manager del settore agricolo, Nino Russo, rappresentante della Cia e presidente della Cantine riunite: “Ci dobbiamo interrogare sui capannoni industriali realizzati nel nostro territorio dopo il terremoto del 1968 – dice – sono effettivamente antisismici o sono stati costruiti con lo stesso criterio di quelli modenesi, che stanno venendo giù come le costruzioni lego ? Ho il sospetto – aggiunge Russo – che le costruzioni industriali del tipo prefabbricato, quelli che si realizzano in una settimana per intenderci, presentino qualche criticità sopratutto rispetto alle sollecitazioni orizzontali. Sarebbe interessante chiedere a qualche ingegnere, magari del Comune, dove vengono rilasciate le autorizzazioni”.

Un tipico esempio di costruzione “prefabbricato” è la nostra posta centrale, quella di via De Gasperi. Sarebbe opportuno effettuare una verifica.

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