Anche il gruppo consiliare del M5S dice no all’invito del sindaco. Le annunciazioni del sindaco, dicono in buona sostanza Billello e Curreri, le “aspettiamo da tempo”, ma sempre smentite dalla “bocciatura delle proposte avanzate dalle minoranze presenti in aula consiliare”.
Per Bilello e Curreri, l’apertura della nuova fase deve avvenire “alla luce del sole”, e rimarcano che a loro “non interessano le poltrone”, dunque non proporranno nomi.
“Ciò che vogliamo è semplice e chiaro: che l’Amministrazione faccia ciò che è stata chiamata a fare, ovvero risolvere i principali problemi che attanagliano la città. Nulla di più, nulla di meno”, aggiungono.
Annunciano che nei prossimi giorni stileranno un documento alla città con “pochi punti programmatici che l’amministrazione deve portare a termine concretamente e celermente”. Insomma, no alla parole ma si ad “azioni tangibili e misurabili”.
E se non avviene nessun cambiamento? “Inizieremo a bussare alla porta dei consiglieri di maggioranza per chiedere loro “senso responsabilità” e un gesto di grande rispetto e amore per questa città, sottoscrivendo la mozione di sfiducia che permetterà di ritornare a nuove elezioni”.
Nessun tipo di “accordo con questa maggioranza”, chiosano, né “accordi a tavolino. Chiediamo e pretendiamo solo risposte per la città”.