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M5S, CURRERI FESTEGGIA GIARRUSSO. E FA IL… FILOSOFO

 

Citazioni, mezze frasi, riflessioni social. Il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle non sta in silenzio dopo la nota di commenta sull’esito delle elezioni europee relativa al voto di Sciacca prodotta oggi dai “colleghi” portavoce Mangiacavallo, Marinello e Bilello, che non contiene la sua firma, e dopo l’esito elettorale a livello nazionale che per il M5S è stato deludente.

Sceglie sempre i social, con tanto di post accompagnato da una sua foto con Dino Giarrusso, neo deputato eletto con il M5S che più volte è venuto a Sciacca accompagnato proprio dall’esponente saccense. Curreri sostiene che ascoltando alcune delle analisi politiche di queste ore non intende “mischiarsi a cotanta disonestà intellettuale e faccia tosta”.

Non fa riferimenti diretti, ma tra le righe si legge una certa sofferenza dopo un risultato che a livello complessivo non è favorevole al suo partito, mentre a Sciacca oggi in casa grillina si festeggia: “A parte il risultato dei “gruppi” é doveroso fare mea culpa – scrive – rifletterei proprio sulla consegna del Paese nelle mani di Salvini. Finta consultazione dopo finta consultazione, avallata, o inquinata, non prendendo in considerazione i segnali dalla base e dei meetup”.

Curreri continua a ricoprire la carica di capogruppo in consiglio comunale, non intende lasciarla nonostante gli accordi interni stabilivano un’alternanza con la collega Teresa Bilello. Ormai vive da “separato in casa” e guida una opposizione interna, anche se dalla maggioranza continuano a fargli la corte. Tutt’altra cosa rispetto alla esaltazione del “risultato di gruppo” citata dagli altri tre portavoce.

E poi conclude con una provocazione con tanto di hastag: “Cercasi “Corso di formazione lettura dati e decifrazione segnali. #sedechiusa #bocca aperta. Siamo mediocri”.

 

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