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L’UNESCO E IL VULCANO EMPEDOCLE

Il mare Mediterraneo e il vulcano Empedocle sono stati al centro di due conferenze che si sono tenute in Puglia. Le città di Brindisi e di Bisceglie hanno ospitato una delegazione del Club Unesco di Sciacca per due manifestazioni sul patrimonio biomarino e geologico del Canale di Sicilia.

Nel 2012 cade il quarantennale dell’IGCP, International Geoscience Correlation Program, un programma Unesco sulle Scienze Geologiche. “ Nell’ambito delle celebrazioni per i quarant’anni dell’IGCP – dice il presidente del Club Unesco di Sciacca Lorenzo Salvagio – siamo stati i primi in Italia ad organizzare delle manifestazioni, questo in collaborazione con i club Unesco di Brindisi e Bisceglie. Le due città pugliesi hanno dimostrato un grande interesse per gli aspetti geologici del vulcano Empedocle e per il grande patrimonio di biologia marina che insiste nell’area del complesso vulcanico sommerso”.

Ha relazionato Domenico Macaluso, lo studioso che da trent’anni si occupa del mare e che è stato protagonista di tantissime scoperte fra cui proprio quella di Empedocle. A Brindisi Macaluso ha ripercorso la storia sismologica e geologica del canale di Sicilia e della costa che va da Selinunte ad Agrigento. Ha parlato anche dei pericoli determinati dalla presenza di un vulcano attivo come Empedocle e delle tematiche di protezione civile legate a terremoti e tsunami. Sono stati proiettati, per gentile concessione del produttore GA&A, alcuni brani di Caccia al Vulcano, il documentario realizzato durante le ricerche oceanografiche di Empedocle. Le manifestazioni sono state moderate dal presidente del Club Unesco di Sciacca Lorenzo Salvagio.

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