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Licata, l’omicida ha sparato con una pistola Beretta uccidendo il fratello, la cognata e due nipoti. Ha tentato di uccidersi

LICATA- Angelo Tardino, licatese di 48 anni, ha utilizzato una pistola Beretta cal. 9×21 per uccidere il fratello Diego tardino (45 anni), la cognata Alexandra Ballacchino (40 anni) e i nipoti T.A (15 anni) e T.V. di (12 anni). Dopo aver sparato, si è allontanato in via Mauro De Mauro ove tentava il suicidio esplodendosi 2 colpi alla tempia con una pistola a tamburo marca Bernardelli. Il gravissimo fatto è accaduto alle 7:30 di stamane a casa del fratello, in contrada Safarello a Licata.

Giunto in ospedale in gravissime condizioni, l’omicida è morto.

Entrambe le armi erano legalmente detenute. Ritrovato pochi istanti dopo dai Carabinieri che erano già sulle tracce , dopo averlo intrattenuto al telefono veniva immediatamente soccorso e trasportato in elisoccorso presso l’Ospedale Sant’Elia di Caltanissetta.

Il sopralluogo è stato effettuato dalla Sezione Rilievi del Nucleo Investigativo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento che procede unitamente alla Compagnia di Licata (AG). Sul posto sono intervenuti il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Vittorio Stingo, il sostituto procuratore Paola Vetro ed il medico legale.

Le salme sono state poste sotto sequestro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa di autopsia. Le indagini sono coordinate dal Procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio e dal sostituto Paola Vetro

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