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“LIBERI E UGUALI”, NASCE A SCIACCA IL PRIMO COMITATO DELLA PROVINCIA

La sinistra italiana si unisce sotto l’egida del nuovo simbolo, Liberi e Uguali, che amalgama le varie componenti di sinistra che hanno preso le distanze dal PD di Matteo Renzi. L’attuale Presidente del Senato è riuscito a rendere omogeneo il campo della sinistra che si era ramificato in più posizioni espresse dagli esponenti politici nazionali Civati, Speranza e Fratoianni.

Anche a Sciacca si è costituito il comitato cittadino di Liberi e Uguali, il primo in provincia di Agrigento. Ne fanno parte – tra gli altri – Tiziana Russo, Carmelo Burgio, Siso Montalbano, Franco Zammuto, Giuseppe Montalbano, Renato Modica, Enzo Guirreri, Mariolina Bono.

“Abbiamo apprezzato che Pietro Grasso ha fondato l’inizio di questo percorso richiamando la Costituzione Italiana, dalla cui difesa è nato spontaneamente il nostro gruppo di Sciacca”, spiegano, ritenendo che  “è l’occasione giusta per presentare al Paese una proposta politica e programmatica riformista che cercherà di mettere insieme di nuovo il popolo della sinistra, che, sconcertato dai contenuti dei provvedimenti e delle proposte degli ultimi governi in materia di lavoro, scuola, sanità e legge elettorale, o non va più a votare o rischia di diventare terreno di conquista della destra. C’è un vuoto politico e programmatico a sinistra e nel centrosinistra che Liberi e uguali può provare a coprire senza bisogno di inutili massimalismi”.

Per quanto riguarda Sciacca, il neo comitato Liberi e Uguali è pronto ad affrontare per le “politiche del nostro territorio”, dedicando “idealità ed esperienze per contribuire alla crescita di questa società che abbisogna di una spinta competente e disinteressata”.

Liberi e Uguali rivolge un invito ai giovani saccensi “con i quali molti di noi hanno vissuto significative, apprezzate esperienze e che abbiamo l’aspirazione di sostenere, perché è sui giovani che vogliamo puntare”.

Tra le righe c’è l’invito al movimento Mizzica. Movimento partorito da giovani inascoltati dal PD, ma che hanno conservato la passione della politica e l’impegno per la cosa pubblica. Oggi Mizzica ha in Fabio Termine il suo consigliere comunale.

Ma l’invito non può non essere rivolto anche a due esponenti di spicco della sinistra, l’attuale assessore Paolo Mandracchia e il consigliere comunale Fabio Leonte, protagonisti della lista civica Uniti per Sciacca e in coalizione col centrosinistra che ha conquistato la guida della città. Leonte e Mandracchia hanno militato in Sinistra, Libertà e Ecologia.

Ma in tale contesto c’è anche una curiosità. La neonata unità della sinistra deve fare i conti con la realtà saccense: in aula consiliare è interessata sia all’opposizione che in maggioranza. Infatti, Fabio Termine è all’opposizione, mentre Leonte e Mandracchia sono in maggioranza. E’ l’effetto radicato di una Sciacca eternamente dal doppio volto.

Filippo Cardinale

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