SCIACCA. Stavolta sono all’unisono i gruppi di opposizione del centrodestra e dell’indipendente Cinzia Deliberto a firmare una nota stampa.
Lo spunto è “l’esternazione” di ieri da parte dell’assessore al Turismo Sino Caracappa che ha gettato dubbi sul lavoro in smart working del personale comunale. Una modalità che, a causa dell’emergenza coronavirus, è comune alle pubbliche amministrazioni.
Una nota firmata solo da Sino Caracappa, al contrario delle note stampa diffuse da Palazzo di Città e che includono sempre il sindaco. Una firma “single” che dà lo spunto ai consiglieri comunali sopra citati di sospettare che “le deleghe assessoriali dei componenti della giunta municipale di Sciacca si sono mischiate senza che nessuno sapesse nulla”.
La delega al personale, detenuta fino ad oggi dall’assessore Fabio Leonte, “sembrerebbe essere stata attribuita all’assessore al Turismo Caracappa che non ci risulta aver brillato gestendo le sue. Il comunicato stampa in solitudine inoltrato ieri alla stampa dall’assessore Caracappa segna questa assoluta novità”, chiosano i consiglieri di opposizione.
Secondo loro, le “considerazioni relative alla poca funzionalità degli uffici in Smart working è stato il pretesto di un intervento insolito, probabilmente fuori luogo e scomposto. Tutte le amministrazioni comunali posso rilevare frizioni con la macchina burocratica ma certe considerazioni andrebbero fatte diversamente, puntando ad una riequilibrata organizzazione interna agli uffici, del carico di lavoro subordinato agli obiettivi da raggiungere”.
Chiedono “un chiarimento perché le accuse mosse nei confronti del personale sono pesanti e meritano un approfondimento in un Consiglio comunale in cui il Sindaco, anch’esso in parte responsabile per essere stata uno scarso allenatore, non avendo mai creato una squadra, possa dirimere la confusione che regna sovrana in questa amministrazione che, oramai, somiglia sempre di più ad un commissariamento molto nebuloso”.