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L’ATTACCO DI MANDRACCHIA AL SINDACO SANCISCE L’USCITA DALLA MAGGIORANZA

Consiglio comunale infuocato, di caldo più intenso del deserto del Sahara. A scatenare il fuoco l’intervista del consigliere comunale di maggioranza Giuseppe Ambrogio che in un’intervista rilasciata al collega Massimo D’Antoni a RMK ha criticato il sindaco. Vincenzo Bonomo e Simone Di Paola hanno tentato, nei loro interventi in aula, di smorzare il contenuto. Ma l’intervista è chiara e di facile comprendonio.

Ambrogio ha criticato la spesa eccessiva per il carnevale quando in città ci sono diverse emergenze da risolvere e che hanno priorità assoluta. Insomma, l’intervento di Ambrogio ha agitato le acque e dato la sveglia ad una politica ancora assonnata dall’estate.

E’ intervenuto il sindaco parlando “di fantapolitica”, riferendosi alle fibrillazioni in maggioranza e assicurando cielo sereno. Ma qui il forte tuono rompe ogni indugio, il tuono dell’intervento di Paolo Mandracchia.

L’ex assessore, rivolgendosi al sindaco ha detto: “Glielo ripeto per l’ultima volta. Se qui c’è qualcuno che può parlare di fantapolitica non è certo il sottoscritto. Qua la verità è una: eccezion fatta per l’assessore Fabio Leonte, tutti gli altri, almeno al primo turno, non hanno sostenuto il sindaco Francesca Valenti. Secondo la mia visione politica, caro sindaco Francesca Valenti, di fantapolitica c’è la costruzione di una nuova giunta che ha escluso tutti quelli che abbiamo contribuito almeno per la vittoria per portarla al ballottaggio. Alla collega Frigerio voglio dire che, quando parla di veggenti, a me deve essere specificato ancora il motivo”.

Nel corso dell’intervento di Mandracchia si è acceso un duro scontro causato da alcune esternazioni dell’assessore Calogero Segreto rivolte proprio a Mandracchia.

Filippo Cardinale

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