E’ successo ieri quando l’assessore alla Formazione e all’Istruzione Nelly Scilabra di Burgio, si è messa in attesa, nei pressi della stazione ferroviaria di Palermo, alla fermato del pullman della ditta Gallo diretto a Sciacca, per poi trovare una coincidenza di corriera per Burgio, dove vivono i suoi genitori.
Utilizzare un mezzo pubblico per tornare a casa o per andare a votare per l’appuntamento elettorale nazionale non è un fatto di tutti giorni. In passato macchine blu e autisti hanno fatto da padroni, anche nelle giornate festive.
“Ho aspettato la corriera per 30 minuti – ha detto la giovane assessore della giunta Corcetta, Nelly Scilabra di 29 anni – oltre un’ora e mezza per raggiungere Sciacca, attraverso tutti i centri e le fermate nei paesi palermitani e agrigentini, per poi fare altri 25 chilometri per arrivare a casa. Mi sento una cittadina comune che viaggia come tanti altri cittadini comuni che aspettano alla fermata con il borsone in mano”.
A venire incontro alla Scilabra quasi alla fine del viaggio è stato il fratello Vito. “Nelly doveva raggiungere Sciacca – ci dice al telefono il fratello piccolo dell’assessore – poi, a causa della interruzione della strada statale 115, per il crollo del ponte sul fiume Verdura, mi sono reso conto che Nelly per raggiungere Burgio doveva viaggiare ancora per altri 45 minuti, dopo una sosta nella cittadina termale. Mi sono messo in macchina e ho atteso mia sorella alla fermata di Sambuca di Sicilia per portarla a casa più velocemente”.
Nelly Scialabra, che viaggia sempre in pullman, ha votato nella giornata di ieri ed oggi torna in autobus a Palermo per riprendere la sua attività nel governo regionale.
