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L’ASP VUOLE POTENZIARE L’OSPEDALE DI SCIACCA CON UN REPARTO DI CHIRURGIA PLASTICA

Il commissario dell’Azienda Sanitaria Provinciale ha pensato di istituire all’ospedale Giovanni Paolo II, nel reparto di chirurgia, anche la possibilità di effettuare attività di chirurgia plastica, reparto quest’ultimo che in provincia di Agrigento non esiste. Il commissario Venuti avrebbe manifestato questa disponibilità al sindaco Francesca Valenti ed ai rappresentanti del comitato sanità ieri nel corso dell’incontro che si è svolto a palazzo di città.

La chirurgia ricostruttiva mira a intervenire non solo per migliorare il proprio aspetto fisico, come si può facilmente pensare., ma anche ad agire su malformazioni e traumi che compromettono la funzionalità di uno o più organi, in seguito a incidenti o danni fisici, oppure a causa di malformazioni congenite. In questo senso l’idea potrebbe arricchire l’offerta sanitaria in provincia. Secondo il management dell’Asp, questa nuova branca potrebbe essere realizzata a Sciacca. L’idea è interessante, ma prima sarebbe utile migliorare l’esistente. E di strada in questo senso se ne deve fare parecchia e in modo concreto, non solo a parole. 

Il commissario nell’illustrare le diverse soluzioni che sta perseguendo per incrementare l’organico nel giro di pochi mesi (utilizzo graduatorie valide di altre aziende ospedaliere per assumere professionisti) ha detto che entro la fine dell’anno arriveranno 21 nuovi infermieri in comando, con la possibilità anche che rimangano.

Il commissario ha anche rassicurato sulla permanenza e operatività della Banca del Cordone Ombelicale. Il commissario ha, infine, riferito che la gara d’appalto sull’investimento di circa 6 milioni di euro annunciato per due anni di fila dal suo predecessore, è in corso e che l’Asp ha chiesto formalmente un finanziamento di 1 milione e 300 mila euro per rifare il pronto soccorso di Sciacca.

Giuseppe Recca

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