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L’ALTRA SCIACCA DENUNCIA DISSERVIZI BUS SCIACCA-PALERMO

Una lunga lettera all’assessorato regionale ai trasporti e per conoscenza al sindaco di Sciacca ed alla ditta interessata per protestare ancora una volta nei confronti di presunti disservizi offerti dalla Gallo Sais che gestisce servizio bus Sciacca-Palermo.

L’iniziativa è dell’associazione L’Altra Sciacca, che denuncia problemi in diverse giornate che hanno preceduto e seguito il periodo pasquale.

Lo scorso 28 marzo la Gallo avrebbe sostituito il pullman a due piani con il pullman a un piano, lasciando a terra in via Basile a Palermo oltre 20 persone che volevano rientrare a Sciacca e quasi tutte con biglietto. Sono state costrette ad attendere la corsa in partenza dal capoluogo siciliano alle 19:30; altro problema segnalato il 29 marzo, giovedì della settimana santa, quando parecchi viaggiatori sono rimasti a terra sin dalla corsa in partenza da Palermo alle 14:40, già stracolma al capolinea. Con la corsa delle 17:15, nonostante l’impiego di un double-decker bus, non sono riuscite a partire ben 17 persone che sono rimaste in via Basile; altro problema il 3 aprile, giornata di rientro a Palermo, il pullman in partenza alle 16:45 da Sciacca ha lasciato a terra 20 persone. Solo dopo un’ora è arrivato un altro bus, ma chi era rimasto a terra era nel frattempo andato via perchè non c’erano state comuncazioni. Alla fine sono salite sei persone, fatte scendere a Sambuca per salire su bus proveniente da Menfi.

L’AltraSciacca, per conto dei numerosi viaggiatori saccensi e non solo, interviene evidenziando per l’ennesima volta i numerosi e irrisolti problemi inerenti al servizio di trasporto pubblico Palermo-Sciacca-Palermo, tra cui emissione incontrollata dei titoli di viaggio, assenza di un sistema di prenotazioni, assenza di un contatto telefonico di riferimento, prolungamento delle corse con capolinea intermedio, mezzi di trasporto non sempre efficienti, assenza di un effettivo controllo sull’efficienza e/o sulla qualità del servizio svolto.

E si rivolgono alle autorità regionali ed al sindaco di Sciacca per sostenere le loro ragioni.

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