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L’ACQUA SPEGNE I FUOCHI TRA MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE

Ci sono fuochi per i quali è vietato usare l’acqua per spegnerli. Ma per tante tipologie, l’acqua risulta il mezzo efficace. Sicuramente, tra i fuochi politici appiccati quotidianamente tra opposizione e maggioranza, l’acqua risulta il mezzo unico per spegnerli. E nella litigiosa Sciacca politica, la questione relativa alla crisi idrica sofferta nell’ultimo periodo non solo spegne i focosi scambi di accuse, ma addirittura fa da collante, da cerniera per unire le due parti politiche in continua lotta anche per un batter d’ali di uccelli.

Il Presidente del Consiglio comunale ha incluso nell’ordine del giorno per la seduta consiliare di domani sera, un punto suppletivo: “mozione di indirizzo presentata dai consiglieri comunali Calogero Filippo Bono, Giuseppe Milioti, Salvatore Monte, Gaetano Cognata, Lorenzo Maglienti e Silvio Caracappa.

Qual è la mozione di indirizzo presentata? Riguarda la “costituzione di un tavolo tecnico fra istituzioni cittadine e società civile,  guidato dalla Amministrazione Comunale con l’ausilio del Consiglio Comunale. Al tavolo dovrebbero essere invitati a partecipare le professionalità del nostro comune, le organizzazioni sindacali, e le associazioni di promozione sociale”.

Questa la richiesta i sottoscrittori della mozione di indirizzo avevano già annunciato in una nota stampa di qualche giorno fa.  Nota nella quale, il centrodestra si assumeva il primato di “essere stati i primi ad alzare i toni chiedendo al Sindaco di adire le vie giudiziarie, prima in Consiglio Comunale e poi in occasione della nostra conferenza stampa dell’1 dicembre scorso”.

Addirittura, molto probabilmente spinti dal clima natalizio,  il centrodestra scriveva: “sabato 2 dicembre sembrerebbe che il Sindaco lo abbia fatto realmente, e di queste ne prendiamo atto e ne siamo soddisfatti”. L’acqua spegne i fuochi e apre, addirittura, pagine di libro Cuore.

E come, in un clima di buona novella, non accettare la proposta che viene dall’opposizione del centrodestra? Assisteremo alla nascita di un tavolo tecnico sotto l’insegna della pacificazione politica? Molto probabilmente si.

Secondo le intenzioni del centrodestra, “il tavolo tecnico dovrebbe avere come compito principale quello di studiare strategie di contrasto alla gestione scellerata di Girgenti acque e dare supporto alla azione della Amministrazione Comunale. Il Tavolo Tecnico dovrebbe anche avere la funzione in separata sede di dare ascolto alle istanze della nostra comunità aprendo quindi la istituzione comune alla città”.

Filippo Cardinale

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