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LA TRAGEDIA DI BURGIO: IL COLPO DI FUCILE PARTITO PER ERRORE

Erano a quanto pare sei le persone che facevano parte del gruppo di cacciatori che nei monti che circondano Burgio stavano facendo una battuta di caccia finita in tragedia.

Si trattava di una battuta di caccia al cinghiale nel bosco di contrada Muti. Paolo Stagno, operaio della Forestale con la passione per la caccia, era insieme ad altri amici in una zona che tutti conoscevano abbastanza bene, quando all’improvviso è stato raggiunto dai pallettoni di un fucile che a quanto pare non sarebbe stato il suo.

I compagni di caccia lo hanno subito soccorso, ma non c’è stato nulla da fare, era stato colpito mortalmente. Non ci sono ancora conferme da parte degli investigatori, ma sicuramente ci saranno degli indagati, mentre i fucili in possesso dei cacciatori sono stati sequestrati. Un colpo partito per errore o indirizzato verso un animale, questa la certezza del tragico incidente.

I fatti si sono verificati nella notte tra sabato e domenica e la zona interessata sarebbe interessata da divieto di caccia.

Paolo Stagno lascia la moglie e tre figli. 

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