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LA PASSIONE POLITICA DEI VALENTI: FRATELLI SI MA DIVERSI NELLE SCELTE

La passione politica dei Valenti contagia anche il fratello Antonino. Franco è sindaco di Santa Margherita Belìce, Francesca sindaco di Sciacca, mentre Antonino sta seguendo il candidato alla Presidenza della Regione, Roberto Lagalla, ex rettore dell’Università di Palermo ed ex assessore regionale. Lagalla ha presentato anche a Sciacca il suo progetto politico basato sul civismo. La sua lista è Idea Sicilia. Antonio Valenti è stato direttore generale dell’Università di Palermo quando rettore era Lagalla.  Ha partecipato alla convention tenutasi a Sciacca. Ovviamente, non c’erano né Franco né Francesca.

Se il sangue familiare unisce, la passione per la politica divide. Antonino è sostenitore della candidatura di Roberto Lagalla.

Francesca Valenti è stata eletta sindaco candidandosi con la coalizione del centrosinistra. A novembre si celebreranno le elezioni regionali e per il sindaco non sarà affatto semplice districarsi nel variegato panorama del centrosinistra e del Pd. Se, infatti, la Valenti è stata indicata dal Pd, è pure vero che nel Pd esistono diverse anime. Diversità che si materializza tra renziani e il gruppo di che trova nel deputato regionale Giovanni Panepinto il suo riferimento. Panepinto, a sua volta, a Sciacca ha riferimenti politici nei cugini Marinello, ex deputato regionale ed ex dominus della Sogeir. Cugini che con la vittoria del centrosinistra a Sciacca sono ritornati alla ribalta, specie l’ex deputato che ha sostenuto in campagna elettorale la Valenti a spada tratta.

Le elezioni regionali impongono, giocoforza, sostegno elettorale. Il sindaco, con una coalizione che va dal Pd a Sinistra Italiana, da Sicilia Democratica a Sicilia Futura, quest’ultima con Michele Cimino e Totò Cascio, deve trovare la giusta armonia per evitare pericolose gelosie da parte dei candidati all’Ars.

Il fratello Franco, sindaco di Santa Margherita Belìce, invece, è di schieramento opposto alla sorella. Orbita nella galassia del centrodestra, con un occhio di riguardo verso il senatore Giuseppe Marinello di Alleanza Popolare, leader dello schieramento che a Sciacca era in contrapposizione con quello della sorella Francesca. E gli attacchi reciproci, nel corso della campagna elettorale saccense, sono stati al peperoncino.

Il sindaco di Santa Maegherita, anni fa, tentò la candidatura alle regionali. Potrebbe riproporsi anche sulla spinta della recente riconquista della poltrona di sindaco. Del resto, nella vicina Montevago, l’attuale sindaco è Margherita La Rocca Ruvolo che è anche deputato regionale. Pare che il deputato regionale Roberto Di Mauro lo abbia invitato a candidarsi sotto la sua egida. Coccolato anche da Angelino Afano, sarebbe questa una scelta assai difficile. Certamente, per gli attacchi subiti da Alleanza Popolare di Sciacca da parte dell’attuale sindaco Francesca Valenti, gli alfaniani saccensi non gli darebbero manco un voto.

Nel caso in cui dovesse concretizzarsi una candidatura del sindaco di Santa Margherita Belìce, il sindaco di Sciacca, la sorella Francesca, andrà incontro ad un “imbarazzo politico”. Gli scherzi della politica.

Oltre ai fratelli Valenti, c’è anche il cugino Ignazio Mistretta, consigliere comunale di Menfi. La passione per la politica lo proietta nel Cda della Srr, la società che sovrintende la gestione dei rifiuti. I cugini Franco e Francesca lo vorrebbero presidente del Cda, ruolo che spetterebbe  al sindaco di San Biagio Platani, Santino Sabella. Nonostante un’indicazione dell’assemblea dei sindaci indichi come Presidente Sabella, le pressioni dei cugini per spingerlo alla presidenza sono aumentate.

Filippo Cardinale

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