Le indagini sulla tragedia di ieri sera a Sciacca sono condotte dal commissariato di Polizia. Gli agenti hanno ascoltato i componenti dell’associazione “Li femmi tu” e tante altre persone che si trovavano in prossimità del luogo dove si è verificato in dramma.
L’uomo che si è accorto dell’incidente e per primo ha tentato di soccorrere il bimbo, un parente di uno dei costruttori, ha avuto un malore ed è stato trasportato anch’esso in ospedale.
Tutta la città di Sciacca in queste ore si stringe attorno alla famiglia del piccolo morto durante la festa che amava tanto. Si chiamava Salvatore e come tanti bambini e giovani saccensi, amava la festa e non vedeva l’ora che arrivasse per viverla con entusiasmo e divertimento. Anche noi, che con il nostro lavoro vi raccontiamo ogni giorno ciò che accade, abbiamo sofferto ed espresso rabbia per quanto era accaduto, per un dramma che colpisce un’intera comunità che da poche ore stava cominciando a vivere con lo stesso entusiasmo di sempre una festa amata per la sua spontanea allegria e per la possibilità che offriva di vivere alcuni giorni dimenticando i problemi.
Anche noi esprimiamo solidarietà ai familiari del piccolo, ma anche vicinanza ai componenti dell’associazione “E ora li femmi tu”. Il dolore tocca l’intera città, ma soprattutto questi ragazzi che con tanta passione hanno realizzato un carro che era inserito tra i possibili vincitori del concorso.