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“La Moby Zazà vada a Pozzallo”, l’ira del sindaco di Porto Empedocle

PORTO EMPEDOCLE.   “La Moby Zazà viene utilizzata in modo diverso rispetto a quello che noi avevamo chiesto, ossia che imbarcasse i migranti sbarcati a Lampedusa per evitare che i gruppi di extracomunitari viaggiassero sul traghetto di linea senza aver fatto prima la quarantena e senza che si avesse contezza della loro negatività al Coronavirus. Visto che è punto di trasbordo per le ong, la nave si può spostare a Pozzallo perché è quella la rotta della ong”. Lo ha detto il sindaco di Porto Empedocle, Ida Carmina, grillina.

“Sia la Sea Watch che l’Ocean Viking sono rimasti al largo di Pozzallo per poi essere indirizzate a Porto Empedocle. A questo punto, la nave può essere messa al largo di Pozzallo – spiega il sindaco – . Se i porti italiani non sono sicuri, non è che è sicuro solo quello di Porto Empedocle – ha ribadito quanto già detto ieri sera – . Cerchiamo di dividerci i compiti. Noi abbiamo già lo sbarco dei migranti provenienti da Lampedusa con il traghetto, non è che Porto Empedocle deve essere l’unica città italiana a sopportare il peso dei trasferimenti in una situazione d’emergenza sanitaria come quella attuale”.

“Per anni abbiamo accolto, tutti gli extracomunitari sono passati da qua. Abbiamo offerto aiuti, la tensostruttura e senza mai ricevere un aiuto da parte dello Stato. Non possiamo sostenere noi l’ingresso di tutta l’Africa in piena epidemia”, continua Ida Carmina. “Porto Empedocle è Covid free, tutto quello che noi subiamo è qualcosa di indotto da scelte che non dipendono da noi. Devono finirla, quelli che stanno a Roma, con questo atteggiamento ‘radical chic’ e prima di parlare vengano ad acclarare e a capire quali sono i problemi. Questo non sarebbe male”.

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