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LA MAGGIORANZA A MANDRACCHIA: “IN POLITICA CI SONO DUE REGOLE DA RISPETTARE”

“In politica ci sono due regale da rispettare: la  legittimazione che proviene dal consenso popolare ed il parametro della coerenza”.

Con questa premessa, i gruppi consiliario di maggioranza si riovolgono al consigliere comunale di Sel, Paolo Mandracchia, “invitandolo a riflettere sulle sue ultime uscite polemiche”.

“Non vorremmo che pur di criticare si perdesse la  linea dell’orizzonte- scrivono-. Un giorno il consigliere Paolo Mandracchia attacca l’ Amministrazione comunale perchè si sta muovendo per organizzare il Carnevale. Poche ore dopo, attacca l’ Amministrazione comunale dopo l’annuncio che la  festa non si può fare perchè, come è noto, la Regione non è nelle condizioni di compartecipare aile spese”.

“Ci sembra un comportamento- pòrosegue la nota-  che non ha senso sui piano logico e su quello dell’opportunità politica. II consigliere comunale Paolo Mandrtacchia criticherebbe l’ Amministrazione comunale se oggi, per un qualsiasi motivo, riuscisse a organizzare in extremis la kermesse. L’Amministrazione comunale ci ha provato fino all’ultimo a organizzare un evento nel quale crediamo e per il quale non mancherà mai il nostro sostegno in quanta considerate un elemento storico della città, un fattore di sviluppo economico e di identità sociale”.

“L’Amministrazione comunale ci ha provato dopa che ha salvato nel 2012 le finanze del Comune di Sciacca a rischio fallimento ed avere centrato il Patto di Stabilità lo scorso dicembre. Patto di Stabilità che nonè  riuscito a centrare l’amministrazione di cui il consigliere Paolo Mandracchia faceva parte”.

“II rilancio del Carnevale e nel programma del nostro governo. Ma ricordiamo sempre al consigliere Mandracchia che dall’insediamento ci sono stati tanti di quegli eventi imprevisti ed imprevedibili che hanno giustamente portato l’ Amministrazione comunale ad adottare un’azione prudenziale che si e rivelata saggia e vincente sui piano dei risultati”.

“Da luglio 2012- conclude la nota-, dopo la   campagna elettorale, sono intervenuti in corso d’opera i tagli drastici del Governo centrale e di quello regionale che hanno costretto tutti gli enti locali a rivedere le proprie pelitiche e i propri programmi, pensando a mettere al sicuro i conti”.

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