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INTERDITTIVA ANCHE PER LA HIDORTECNE, SOCIETA’ FIGLIA DI GIRGENTI ACQUE

Notificata presso la sede sociale di Agrigento, un’interdittiva antimafia della Prefettura di Agrigento. Per adesso, solo notizie a singhiozzo. Il documento è stato recapitato alla Hydortecne amattina.

La Hidortecne è una società “figlia” della Girgenti Acque. Non si conoscono al momento i dettagli del provvedimento, che è stato notificato anche all’ATI. Non si hanno notizie dettagliate per capire nei confronti di chi è stato emesso il provvedimento, se nei confronti dei rappresentanti della società o se si è deciso di emettere comunque una interdittiva considerato che la Hydortecne è a tutti gli effetti un ramo della Girgenti Acque, su cui è stato emesso un’interdittiva antimafia nei mesi scorsi. Interdittiva che ha superato il ricorso in primo grado al Tar, cioè la sospensiva richiesta da Marco Campione.

E adesso? Che conseguenze si producono? Si riverberano sul servizio?  Molto probabilmente, i due commissari Venuti e Dell’Aira -che già hanno le redini della Girgenti Acque- vedranno estendersi l’incarico prefettizio anche dentro l’Hydortecne? Se non altro, per una continuità dell’azione di gestione.

E la struttura che impatto subirà? Considerando anche i diversi provvedimenti di licenziamento già notificati nei giorni scorsi? In tutto ciò, preoccupa il ritardo con cui l’ATI deve decidere sulla tipologia di assetto imprimere al nuovo gestore che, quasi certamente, sarà di profilo pubblico. Ancora nulla si sa, rimanendo in piedi sempre la questione dei 16 Comuni “ribelli” che non hanno consegnato le reti e gli impianti. La unicità del servizio idrico integrato non può concretizzarsi se prima l’ATI non risolve la questione.

Filippo Cardinale

 

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