Gli immigrati imparano a fare formaggio e ricotta. E’ quanto accade a Sciacca nel contesto di un progetto organizzato da una cooperativa locale che ospita giovani immigrati, con la collaborazione dell’Istituto Zooprifilattico sperimentale della Sicilia e il Rotary Club cittadino.
Dopo il corso di addestramento teorico-pratico alla “caseificazione” che si è svolto nei locali dell’Arcobaleno e che ha avuto il supporto della Coldiretti, oltre che dei tecnici dell’Università di Palermo, i giovani immigrati, tutti minori, sono stati protagonisti di una dimostrazione in grande stile in piazza Angelo Scandaliato. Una una prova pratica di caseificazione dei corsisti e contestuale degustazione gratuita di formaggio e ricotta calda, oltre che con la consegna degli attestati di partecipazione.
Una mattinata davvero particolare anche per la comunità locale, che ha toccato con mano il significato di integrazione, spesso affrontato solo a parole. Il progetto si è caratterizzato per un elevato valore umano e sociale ed ha valorizzato e sfruttato le caratteristiche del settore caseario e della tradizione locale, mettendole a disposizione degli immigrati con la finalità di fornire competenze specifiche nell’attività lattiero-casearia che consente ai corsisti di acquisire conoscenze utili ad un inserimento sociale ed occupazionale.
Giuseppe Recca
