Non è certamente una bella cartolina da presentare a chi entra in città dalla parte est, quella del torrente Bagni. L’ingresso dal quale transita il maggior numero di turisti che giungono in città. La zona riportata in foto è di proprietà comunale e riporta ancora gli evidenti danni conseguenti all’incendio della zona boschiva di Pierderici. Cenere, resti di alberi bruciati, alcuni ammassati come a formare una discarica.
E’ un paesaggio che incute una sensazione di tristezza, disordine, come un fotogramma di un film da horror. Eppure necessita poco, una dose di buona volontà a la voglia di presentare ai turisti l’immagine di una città accogliente e non tetra.
Eppure, nonostante il degrado della zona Bagni, tutto il terreno comunale che fa da curva a gomito per condurre, dopo pochi metri, in città, il silenzio proviene anche da qualche imprenditore turistico pronto sempre a criticare l’immagine non idonea che si dà ai turisti, gran parte dei quali soggiornano nei suoi alberghi. Segno di una involontaria miopia o di un ingiustificato spargimento di osanna anzitempo?
Filippo Cardinale