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INCENDIO DI SAN CALOGERO, A SCATENARLO I TOZZI DI UN BARBECUE IN UNA VILLETTA PRIVATA

La negligenza di un privato è stata la causa scatenante dell’incendio che ha divorato 6 ettari di area boschiva demaniale del monte San Calogero. L’incendio è divampato lo scorso primo maggio a causa dei tozzi fuoriusciti dal barbecue acceso in una villetta in occasione della scampagnata dell’1 maggio.

Le indagini condotte dai carabinieri della locale Compagnia hanno portato all’individuazione della causa dell’incendio e del responsabile. Si tratta di un episodio accidentale, ma che ha scatenato l’inferno e ha messo in moto la macchina di intervento della Protezione Civile con il supporto dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale di Sambuca di Sicilia. Per domare le fiamme è stato necessario l’intervento di 2 canadair.

L’incendio, anche per il forte vento, si è propagato velocemente e subito si ècpomreo che ha reso necessario, nel pomeriggio del primo maggio, l’arrivo di due canadair da Lamezia Terme. Divampato ad ora di pranzo, il vasto incendio è stato domato nel tardo pomeriggio.

Tutte le spettacolari operazioni di ripempimento dei serbatoi dei due canadair sono state seguite da tantissime persone. I canadair si sono approvvigionati nelle acque marine tra la Coda di Volpe (sotto le Terme) e la costa di Lido e Stazzone.

Tantio panico nella zona di San Calogero, ma fortunatamente non ci sono stati danni a persone o abitazioni. La zona, nel recente passato,è stata più volte oggetto di incendi, molti dei quali per mano dolosa.

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