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INCENDI: UNA MANO CRIMINALE CON UN DISEGNO PRECISO

Non può essere un caso. Non lo è. Ne siamo sicuri perché non crediamo che gli incendi si sviluppano da soli. Sono necessari tre elementi, il combustibile, ossia il materiale che ha una certa reazione fuoco, l’ossigeno, il calore. Quest’ultimo deve necessariamente avere un’adeguata temperatura affinché provochi l’innesco dell’incendio.

Il calore non può essere, certamente, quello della temperatura. I 40 gradi normali di un’estate non possono rappresentare una fonte di calore capace dell’innesco.

Stamattina, una vasta zona a est di Sciacca, lambendo anche il centro storico, è andata a fuoco. L’incendio, saranno i Vigili del Fuoco a stabilirlo con certezza, ha avuto la sua origine dall’area boscata Pierdarici, sotto la via Ravasio. In poco tempo è successo l’inferno. Le fiamme si sono alimentate anche a causa del vento.

L’area, anche se vasta, era circoscritta. Ciò che invece ci stupisce è che contemporaneamente va a fuoco un’altra area non molto distante dalla zona dell’area boscata Pierdarici. E’ alla Muciarie, in prossimità del Museo del Mare. L’incendio, un’area piena di sterpaglie, si dilaga e sale verso via Figuli, sotto il viale Agatocle. In prosimità ci sono altri alberi di grande fusto, i pini del viale stesso.

Sembra quasi un disegno ben immaginato. Cioè mettere in serio pericolo una vasta area cittadina. Se solo l’incendio sorto alla Muciarie si fosse propagato verso le Terme e via Figuli, il piano criminoso di un perfetto accerchiamento di una parte della città sarebbe diventato realtà.

Non è un caso. Come è pure vero che le ordinanze delle varie Amministrazioni, circa la scerbatura e la pulizia dei terreni privati, venga costantemente disattesa. Come è lo stesso Comune a non ripulire e mettere in sicurezza diverse aree pubbliche in preda a sterpaglie.

Necessita la creazione di una squadra comunale col precipuo compito di monitorare le aree a rischio, colpendo in modo pesante quei proprietari che disattendono le ordinanze.

Di recente,la Procura della Repubblica,per precisa volontà del suo capo, ha voluto mettere nero su bianco un protocollo con precise finalità. Individuare le cause degli incendi e individuare anche i proprietari dei terreni che non mettono in pratica tutte quelle misure idonee e prevenire incendi. Un protocollo che fa assumere precise e dure reati a chi trasgredisce.

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