La situazione politica cittadina e il momento di particolare riflessione che sta vivendo il sindaco Francesca Valenti, vengono raffigurati oggi dalla vignetta satirica dell’artista saccense Francesco Recca. Con garbo ed eleganza, anche tecnica, Recca ci propone un sindaco che nel suo ufficio al terzo piano del palazzo municipale sembra indecisa sul da farsi. In effetti, anche dalle dichiarazioni pubbliche rese oggi dopo la riunione di maggioranza, non emerge con chiarezza quale sia l’orientamento del primo cittadino di fronte ad una riconosciuta situazione di difficoltà del suo esecutivo.
Il testo della vignetta satirica è poi d avvero azzeccato. Richiama una delle più belle canzoni d’amore della musica popolare siciliana, il canto “Mi votu e mi rivotu“, scritta da diversi artisti siciliani e non, ma più conosciuta grazie all’interpretazione di Rosa Balistreri, cantante e cantastorie siciliana.
Viene spontaneo aggiungere l’intera prima e più famosa strofa della canzone, che lo ricordiamo è un testo d’amore, in questo caso rivolto alla città che il sindaco sta amministrando.
“Mi votu e mi rivotu suspirannu,
passu li notti ‘nteri senza sonnu,
e li biddizzi tòi vaiu cuntimplannu,
li passu di la notti nzinu a gghiornu.
Pi tia non pozzu ora cchiu arripusari,
paci non havi chiù st’afflittu cori.
Lu sai quannu ca iu t’aju a lassari
Quannu la vita mia finisci e mori.”
La vignetta è molto bella, siamo sicuri che farà sorridere anche la stessa Valenti e quanti la sostengono, e forse anche gli stessi che nei giorni scorsi criticarono aspramente un fotomontaggio che aveva protagonista proprio il sindaco, in quel caso nel contesto dei lavori in corso in centro storico, dando vita ad un dibattito-scontro sui social.
Noi di Corriere di Sciacca, come fatto in passato, pubblichiamo il lavoro di Francesco Recca, artista molto apprezzato per la sua creatività nell’ambito della ceramica e del carnevale. Con garbo ed eleganza, dimostra tutta la sua bravura artistica anche nel campo nella satira.
