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In 24 violano i divieti posti alla Scala dei Turchi: rischiano tre anni di carcere

REALMONTE. La stagione estiva richiama turisti specie in luoghi suggestivi come la Scala dei Turchi. La marna bianca è stata letteralmente presa d’assalto e nonostante la presenza delle barriere di interdizione, dei cartelli monitori ed i totem informativi collocati a cura della Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento, indicanti il divieto di ingresso dovuto alla misura cautelare imposta dall’Autorità Giudiziaria

In tanti tanti hanno violato detti divieti. L’attività di vigilanza e controllo ha visto l’impiego congiunto di militari della Capitaneria di porto e della Polizia di Stato, impegnati in un’opera di prevenzione ma anche di repressione. Nonostante tutto, in tanti si sono ostinati a scavalcare la recinzione violando i sigilli posti a tutela del sito di notevole pregio ambientale e disattendendo le ordinanze di interdizione per salire ad ogni costo sulla famosa scogliera e mettendo a rischio la propria incolumità.

Gli agenti operanti hanno accertato la presenza sulla marna bianca di 24 soggetti, per la maggior parte provenienti da varie località siciliane e diversi cittadini stranieri tra cui anche due turisti svizzeri, che sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria in quanto si sono resi responsabili del reato di violazione dei sigilli, trasgressione punita dall’art. 349 del Codice Penale con la reclusione da sei mesi a tre anni.

Il Comandante Fusco rinnova gli accorati appelli a non accedere al sito in violazione dei divieti, in quanto, oltre che essere pericoloso in alcuni punti, vige il provvedimento di sequestro. Invita gli operatori turistici ad operarsi per dare giuste informazioni, ricordando ai turisti che la Scala dei Turchi si può sempre ammirare e godere da diversi punti sia dalla spiaggia che dal sovrastante Belvedere, ma che attualmente vige il divieto assoluto di accedere direttamente sulla marna.

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