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IMPOSTA SOGGIORNO, TERMINE CONVOCA IL TAVOLO TECNICO E “SORPASSA” IL SINDACO

La velocità della lumaca è nota a tutti. Una lentezza esasperante che spinge il presidente della commissione consiliare Turismo, Fabio Termine, a fare tesoro del detto chi fa da sè fa per tre e convoca la Commissione consiliare Turismo, un surrogato del tavolo tecnico, sulla destinazione dell’imposta di soggiorno. Incombenza che avrebbe dovuto espletare il sindaco Francesca Valenti.

La convocazione è per lunedì 9 maggio. Invitati il sindaco, il presidente del consiglio comunale Pasquale Montalbano, i dirigenti del Turismo e delle Finanze, i presidenti delle altre commissioni permanente, i rappresentanti di Federalberghi, del Consorzio Turistico, dei Bed and Breakfast e degli hotel, del patron di Aeroviaggi Antonio Mangia, del Consorzio Sciacca Turismo e dei vertici del Verdura Golf and Spa Resort di Rocco Forte.

All’ordine del giorno l’analisi della situazione turistica e la discussione ai fini di una proposta di modifica al Regolamento dell’imposta di soggiorno. Fabio Termine, dopo aver sollecitato numerose volte la convocazione del tavolo tecnico non ha voluto più attendere. Ecco l’iniziativa con una prodezza alla Messi. La riunione del tavolo tecnico dovrebbe avere la cadenza annuale. In una città come Sciacca, sarebbe utile convocarlo ogni sei mesi. E’ un tema che interessa gli operatori turistici, ovviamente, ma anche i cittadini che devono sapere come si spendono 800 mila euro all’anno.

La stagione turistica è già iniziata e nulla è stato programmato se non l’uscita dell’assessore al Turismo e Spettacolo per essere sostituito. Accessi al mare disorganizzati aree parcheggio assenti nei lidi, di ZTL, di cartelloni di eventi.

La lumaca rimane indietro. Il turismo non può attendere, né si subisce. Ha bisogno di programmazione. Ha bisogno di idee. Ha bisogno di velocità.

Filippo Cardinale

 

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