La nostra città gode di privilegi offerti dalla natura, dalla storia, dalle arti, dalle maestrie artigianali e produttive. I turisti ci sono, abbiamo un consolidato di 450 mila presenze annue, nonostante la chiusra di due strutture ricettive, Torre Macauda e il Grande Hotel delle Terme che assicurerebbero altre 100 mila presenze annuali.
Abbiamo una concezione del turismo che abbisogna di una profonda rivistazione culturale e di approccio. I turisti, grazie alle strutture alberghiere e ai tour operator, sono presenti nella nostra città. Costantemente si vedono gruppi con la guida in giro per il centro storico ad ammirare beni e monumenti che, sovente, sono sconosciuti agli stessi residenti.
Spesso dimentichiamo che la nostra città è visitata, al di là delle nostre beghe, del nostro spiccato senso a denigrare sempre e comunque. Senza dimenticare che se i turisti notano sporcizia in giro, cicche a terra, sacchetti di spazzatura abbandonati senza ritegno, la mano è senza dubbio delle persone che abitano la città. Quelle incivili, quelle che quando sono all’estero si uniformano agli stili civili degli “europei”, stili che dimenticano quando ritornano nella nostra Sciacca.
Non c’è dubbio che le amministrazioni comunali hanno il principale compito di rendere operative direttive che spingono per un maggiore decoro urbano, senso civico. Ma non c’è dubbio che una buona spinta di cambiamento culturale, di approccio al senso della cosa pubblica deve promanare dagli stessi cittadini.
Far trovare la città pulita, i servizi efficienti, le spiagge pulite e attrezzate di servizi essenziali come le docce è l’ABC di una una cultura davvero turistica.
La foto, scattata dalla nostra redazione, stamattina, immortale quello che succede ogni giorno. Gruppi di turisti in giro a capire la nostra storia, le nostre bellezze.