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IL TRIBUNALE DI SCIACCA ACCORPA PARTANNA, SALAPARUTA, SANTA NINFA E POGGIOREALE

E adesso si pensa alla costruzione del nuovo carcere. Le dichiarazioni del procuratore Pantaleo: “siamo usciti dal tunnel”. Il Procuratore di Agrigento: “Segno dell’attenzione dello Stato al territorio”

Il presidio giudiziario di Sciacca non solo si salva, ma addirittura viene ampliato con l’accorpamento dei comuni che facenti parte della sezione distaxxata di Partanna. Oltre a Partanna, faranno parte del distretto giudiziario i comuni di Santa Ninfa, Salaparuta e Poggioreale.

Stamattina, nel corso di una conferenza stampa indetta dal procuratore Vincenzo Pantaleo, il magistrato ha espresso le soddisfazioni per la non soppressione dell’importante presidio giudiziario. “Siamo usciti dal tunnel – detto Pantaleo – e la rivisitazione, da parte del Ministro Severino, del decreto legislativo che prevedeva nell’elenco dei Tribunali soppressi anche quello di Sciacca non può che essere fonte, per noi, di grande soddisfazione. La nostra posizione, fin dall’inizio, è stata molto chiara e ben definita. Questo presidio giudiziario andava mantenuto per i motivi che abbiamo sempre rimarcato. Ci fa piacere la valutazione serena e obiettiva del Ministro Severino che fa perno sulla specificità ambientale del territorio”.

Per quanto riguarda l’ampliamento del distretto giudiziario, il procuratore Pantaleo ha sottolineato che è “necessario potenziare l’organico dei magistrati, ma anche quello del personale amministrativo e delle aliquote della Polizia Giudiziaria”.

Inoltre, Pantaleo non ha dimenticato di sottolineare che “l’attenzione al fenomeno criminale presente sul territorio è sempre di allarme”.

Arriva il commento anche dal procuratore capo di Agrigento, Renato di Natale: “È certamente una buona notizia, che va letta come un segno dell’attenzione del Governo nei confronti di un territorio. Il mantenimento del Tribunale di Sciacca rappresenta un presidio dello Stato in un territorio ancora fortemente influenzato dalla criminalità organizzata”. “È evidente – aggiunge – che si trattava di un problema di carattere politico-giudiziario. Se fosse stato soppresso il tribunale la nostra Procura, incrementata con i sostituti di Sciacca, comunque, sarebbe riuscita ad assicurare il carico di lavoro. Però, quella del mantenimento di quel presidio di legalità è un’ottima notizia”.

Con la salvezza del presidizo giudiziario di Sciacca e con il suo ampliamento, adesso è necessario portare avanti il progetto per la realizzazione del nuovo carcere. Di questo ha parlato il parlamentare del Pdl, Giuseppe Marinello, nel corso di un a conferenza stampa nella quale ha tracciato il percorso seguito dal partito. Marinello ha rimarcato “la necessità, adesso, di dare propulsione al progetto per la realizzazione del nuovo carcere”. Il parlamentare non ha mancato  di sottolineare “l’impegno profuso per il raggiungimento dell’importante obiettivo della salvezza del presidizo giudiziario” e quello del “segretario nazionale Angelino Alfano, nonostante le ingiuste critiche rivolteci”. 

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