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IL ROTARY E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE ALL’INTERNO DEL CARCERE

Il 10 novembre scorso si è concluso il corso formativo relativo al progetto “Caseificazione: formula di reinserimento”, promosso dal Rotary Club e rivolto a dieci detenuti della casa circondariale di Sciacca. La pregevole iniziativa nasce dall’auspicio di garantire ai detenuti l’apprendimento di un’antica tradizione, com’è appunto l’arte casearia, affinché ciò possa trasformarsi in occasione di futuro riscatto professionale e personale.

Attraverso il corso, scandito in tre incontri, i partecipanti sono stati coinvolti nell’apprendimento delle tecniche di caseificazione, sino al raggiungimento della piena autonomia nella lavorazione dei prodotti lattiero-caseari. Le competenze tecnico-pratiche acquisite sono state, infine, suggellate in attestati di merito per la reintroduzione nel mondo produttivo, distribuiti ai discenti in occasione della conclusione del progetto.

Un altro importante service offerto, dunque, alla comunità saccense dal Rotary Club di Sciacca e organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo (Unipa), la Coldiretti Sicilia e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia “A. Mirri” (IZS); il cui personale tecnico, coordinato dal Direttore Sanitario, nonché presidente della Commissione distrettuale del progetto dott. S. Caracappa, ha tenuto alcune lezioni, fornendo materiale didattico in più lingue, e avvalendosi, altresì, della partecipazione attiva di docenti, tra cui la Dott.ssa Maria Luisa Scatassa, expertise del settore.

La Presidente del Rotary Club Avv. Giovanna Craparo, ha indirizzato, infine, i suoi ringraziamenti alla Commissione che ha condotto il progetto; alla Coldiretti di Sciacca, che ha fornito il latte ed alla Direzione della casa Circondariale, nella persona del Direttore dr. Valerio Pappalardo, dell’educatore dr. Ignazio Assenzo e della d.ssa Anna Burgio; la propositiva collaborazione di tutti ha garantito il successo dell’iniziativa.

Maria Concetta Amplo

 

 

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