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Il Comune multa i privati, ma lascia le proprie aree incolte e al rischio incendio

Così non si va da nessuna parte e ogni buon proposito si perde nell’aria e va via come foglie spinte dal vento. Siamo a fine maggio e tante zone della città sono ancora al degrado. Credevano che la voglia di fare, di ripartire, di presentare Sciacca accogliente e pulita al turista e ai cittadini, fosse una priorità assoluta. Invece, no. Ci siamo sbagliati.

Immaginavamo che il Comune lavorasse a pieno ritmo, anche il doppio delle ore. Immaginavamo che l’Amministrazione potesse pungolare gli uffici in modo serrato. Ma la città continua a presentarsi in uno stato davvero pessimo. La stagione, a causa del coronavirus, si è accorciata, ma appunto per tale motivi bisogna dimostrare di cambiare passo.

Il Comune sanziona i privati che lasciano le aree di proprietà al degrado, incolte, piene di erbacce e al rischio di incendi. La foto riportata si riferisce alla contrada Isabella. E’ un’area comunale nella zona di via dei Limoni. Un’area che nulla ha da invidiare alla giungla, lambisce le abitazioni ed è a forte rischio incendio. Eppure, nonostante ben tre diffide dei residenti, nulla cambia, tutto resta immutato. Ci giungono segnalazioni che giriamo all’Amministrazione con l’auspicio che la fase 2 sia anche nella cultura del “Comune”.

A volte ci vuole poco per “cambiare”. Ma quel poco si continua a non farlo.

Filippo Cardinale

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