Il Comune di Porto Empedocle rischia il dissesto finanziario. Duro il commento della Corte dei Conti sulle azioni messe in atto dall’amministrazione, guidata dal commissario Margherita Rizza, per contenere la spesa: “Le misure correttive previste sono tardive”, scrivono i giudici. Come riportato dal quotidiano “La Sicilia”, il commissario Rizza ha poi chiesto ai dirigenti con un atto d’indirizzo l’esposizione debitoria dell’Ente a partire dal 2013, il quadro dei residui attivi e dei debiti, le passività potenziali.
“Da una considerazione dello stato attuale, che già di per sé è tutto un programma, tracciando il quadro di un Comune debole, che si trascina dietro debiti risalenti al 2013 e che ha perso credibilità nei confronti dei fornitori”. Oltre a “ritardi dell’Ente nel pagamento degli stipendi del personale e una mancanza di liquidità dell’Ente che ha fatto venir meno la credibilità e l’affidabilità dello stesso che, in almeno 2 casi, non è riuscito ad ottenere la prestazione di servizio o la fornitura di beni per il mantenimento dei servizi comunali”.