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IL COMPLESSO MONUMENTALE DEL FAZELLO NON PUO’ ESSERE DESTINATO A MUSEO DEL MARE. ECCO I MOTIVI

Dopo la lunga lettera dell’avvocato Gaspare Falautano, pubblicata qualche settimana fa sul nostro giornale, presidente dell’associazione Amici del Museo del Mare, con la quale sollecitava l’Amministrazione comunale a destinare il complesso monumentale del Fazello (Casa natale dello storico e teologo, nato a Sciacca nel 1498) a Museo del Mare, interviene sull’argomento Rino Segreto, architetto saccense.

Con una lunga nota di sei pagine, inviata per posta certificata ad una lunga lista di destinatari, tutti nell’ambito della Pubblica Amministrazione, Rino Segreto spiega i motivi per cui il complesso monumentale del Fazello ha una specifica destinazione, quella esclusivamente scolastica.

Nella lettera, si cita anche la chiesa di Santa Maria dello Spasimo, indicata da Falautano come sede del Melqart. Anche su tale monumento, Rino Segreto offre ampie spiegazioni. Noi del Corrieredisciacca.it, pubblichiamo alcune foto di nostra proprietà, effettuate durante un sopralluogo e che riguardano anche l’interno della chiesa Santa Maria dello Spasimo. Una lettera in cui si elencano anche i finanziamenti pubblici ricevuti dal Comune e destinati alla ristrutturazione del Fazello in funzione della destinazione scolastica.

Segreto rimarca l’uso “provvisorio” del Fazello come Museo del Mare, dopo l’alluvione del 2016, ricordando “come nessun atto di Giunta venne all’uopo predisposto nè in quel momento, nè fu ritenuto di farlo successivamente (data la provvisorietà), e tantomeno risulta ad oggi effettuato sia dalla passata, ma anche dalla attuale Amministrazione in carica; non poteva essere fatta e non potrà essere fatta, alcuna determinazione in tal senso, salvo con riguardo eventualmente a pochi ambienti del complesso in argomento, stante l’attuale destinazione d’uso ed agibilità rilasciate al compendio edilizio nella sua interezza, anche in funzione del denaro pubblico di cui ha fruito l’immobile per le ristrutturazioni e restauri compiuti e finalizzati alla  esclusiva destinazione scolastica”.

Filippo Cardinale

La lettera è molto articolata e la riportiamo in  formato PDF, integralmente così come è stata inviata agli Enti pubblici. ECCOLA, CLICCARE PER LEGGERLA     lettera aperta

 

 

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