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Il centrodestra alla ricerca del campo “larghino”

SCIACCA. Tutto è pronto, nulla è pronto. Il romanzo del “centrodestra” saccense non trova  la quadra. Non riesca a sommare, ha dimenticato come si fa una addizione. Nel contempo, si sottrae. Si sottrare con il deputato Matteo Mangiacavallo, ex grillino che doveva “diventare bellissimo” sotto le ali di Nello il Musumeci. Chi l’ha visto? Lo dicono nelle riunioni del centrodestra alle quali non partecipa più.

E l’Udc? Non pervenuto. I centrodestri sono in attesa di una risposta dell’udicino Assenzo. Nel contempo, la Lega cavalca “l’Onda” (così si presenta la compagine che fa riferimento al deputato regionale (che moltissimi saccensi sconoscono) Carmelo Pullara.

Forza Italia è in guerra a Palermo e deve fare conti con litigi quotidiani. A Sciacca, Sciacca al Centro, Diventerà Bellissima, Fratelli d’Italia, come Romeo sotto il balcone attende un cenno da Giulietta l’azzurra. Nel contempo, Forza Italia dialoga con Futura Sicilia di Totò Cascio, Alberto Sabella e Nino Venezia. Sono fatti l’uno per l’altra poiché non è facile mettere su una lista. Del resto, tra Forza Italia a trazione cusumaniana e Futura Sicilia c’è l’esperienza del potere con la giunta di Francesca Valenti.

Fratelli d’Italia e Diventerà Bellissima non saranno due liste ma una sola. Così vuole Palermo e Sciacca ubbidisce sempre a Palermo. La quadra del centrodestra in versione ridotta dovrebbe chiudersi lanciando Fabrizio Di Paola alla candidatura a sindaco. Ma a che prezzo? Salato. Il centrodestra è riuscito a fare il centrosinistra con Vito Bono: l’implosione.

Il centrodestra, se riesce a trovare la quadra, scenderà in campo con Sciacca al Centro (al cui interno non spira buon vento), Fratelli d’Italia & Diventerà Bellissima, Forza Italia con Futura Sicilia (in una unica lista probabilmente), Mpa.

Oggi, fare liste è lo sport preferito. E’ preferito sulla carta. Poi, nella pratica, sorgono le difficoltà. Non è facile mettere su una sfilza di nomi di candidati. Molti vantano migliaia di voti, come fossero custoditi in cassaforte. A volte, l’illusione aiuta a vivere. E a Sciacca in parecchi si illudono. La quadra del centrodestra rischia di squadrare in tempi brevi. Ci sono tutte le premesse, a parte i buoni propositi.

Una cosa è certa, Sciacca è stufa di avere amministrazioni litigiose.

Filippo Cardinale

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