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I “CUSUMANIANI” LO INVITATO E LUI LI BACCHETTA. DI PAOLA: “MI AVETE CALUNNIATO E DIFFAMATO. IL PUNTO E A CAPO DEVE ESSERE SOSTANZIALE” (video)

Due ex sindaci hanno preso parte questa mattina alla manifestazione dal titolo “Puntoeacapo”, un’iniziativa voluta da Nuccio Cusumano per accendere l’attenzione sulla necessità che il mondo politico cittadino, di qualsiasi colore, guardi senza divisioni e steccati alla crescita della città in una fase storica molto difficile.

Fabrizio Di Paola e Mario Turturici hanno accettato l’invito di Cusumano (pare siano stati invitati anche Vito Bono e Ignazio Cucchiara) e partecipato alla giornata di confronto, che nelle intenzioni vuole essere primo step di una serie di incontri per raccogliere contributi di idee e tentare di creare una specie di progetto politico di larghe intese che abbia come obiettivo l’esclusivo interesse della città e che sia lontano da quella contrapposizione che sta deludendo l’opinione pubblica.

Al di là degli interventi degli esponenti della maggioranza che governa la città (c’erano il sindaco Francesca Valenti e anche diversi assessori, oltre al gruppo consiliare di Sciacca Democratica), incentrati ovviamente sulla necessità di mettere da parte la politica rissosa e sulla possibilità di aprire una nuova fase nella vita politica cittadina (qualcuno l’ha percepita come una sorta di apertura), sono stati molto interessanti i passaggi affrontati da Mario Turturici e Fabrizio Di Paola.

Il primo si è detto pronto a collaborare, sottolineando però che oggi la città non dispone più dei riferimenti forti a Palermo e Roma e che purtroppo lui continua ad essere etichettato, erroneamente, come il sindaco che ha ceduto l’acqua ai privati, mentre il secondo ha approfittato del confronto per tirare fuori i sassolini dalle tasche.

Fabrizio Di Paola ha detto a chiare lettere alla platea, che in gran parte era di area centrosinistra, che non ci sta a discutere con chi ha incentrato la sua azione politica con lo slogan “maipiùcinqueannicosì” e che ancora oggi continua ad offendere, calunniare e diffamare. “Sono qui per rispetto personale – ma devo dire chiaramente che in questa città è necessario che il dibattito si riappropri della continuità amministrativa. Tutto quello che hanno fatto gli ex sindaci non deve essere cancellato, oggi questa maggioranza non ha nemmeno inaugurato la riqualificazione del quartiere Marina. Il punto e a capo non può essere ipocrita, ma sostanziale. C’è chi ha fondato la propria vittoria elettorale sulle non verità. La mia analisi non può essere buonista, io non ci sto”. 

Giuseppe Recca

 

 

 

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