L’ultimo tassello mancante alla vendita totale del complesso alberghiero di Torre Macauda è stato inserito e completato stamattina. Il centro servizi, che include anche un fabbricato a servizio del complesso alberghiero Torre Macauda, è formato da ampi locali e magazzini e strutture sportive. Ad aggiudicarsi l’ultimo lotto posto in vendita per 547 mila euro è stata la “Crm Broker”, con sede a Roma.
Dunque, il giudice delegato del giudice Filippo Marasà, il commercialista Calogero Cracò, hanno chiuso questo difficilissimo e complicato capitolo riguardante la vendita fallimentare del noto complesso, ricavando complessivamente oltre 17 milioni di euro. Anni di lavoro certosino che ha impegnato diversi giudici dell’Esecuzione, ad iniziare da Cristina Sala. Il giudice Sala, ha dato un consistente impulso alla sezione Esecuzioni immobiliari e mobiliari. Quello dello smaltimento delle giacenze della sezione fallimentare e delle esecuzioni fu un vero pallino dell’allora presidente Andrea Genna, il quale in pochi anni riuscì ad invertire la rotta imprimendo una accelerazione importante, garantendo, così, il diritto dei creditori, e allontanando nubi che potevano “essere interpretati come immobilismo dell’Ufficio”.
Gran parte del lotto, cioè l’albergo, è stato venduto lo scorso anno. Ad acquistarlo, una società immobiliare di Palermo. Adesso si attende l’inizio dei lavori di ristrutturazione e la riapertura. Essa darà una spinta notevole all’economia del territorio e a spingere la cifra delle presenze turistiche ancor di più verso l’alto.
Filippo Cardinale