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Grido di aiuto della pallavolo saccense: “Non abbiamo un campo dove giocare”

SCIACCA. La storica società Volley Club Sciacca potrebbe rinunciare alla partecipazione ai campionati di serie C maschile e serie D femminle. Oggi in una nota stampa solleva il problema della impossibilità di disporre in città di un impianto dove giocare le partite ufficiali. Il sodalizio ha risolto il problema degli allenamenti che le due squadre e quelle giovanili farebbero in alcune palestre scolastiche, ma non quello del campo di gioco per le partite ufficiali. Dovrebbe andare a giocare in un impianto di altre città, ma costi e disagi sarebbero elevati.

“Come tutti sanno – scrive il sodalizio – il Palatenda “Nino Roccazzella”, da alcuni anni, non è agibile e i tempi della sua riapertura non sono tutt’oggi preventivabili. Grazie alla disponibilità di alcune scuole che si è concretizzata anche attraverso le interlocuzioni con l’amministrazione comunale, siamo riusciti ad ottenere in uso locali e spazi per gli allenamenti pomeridiani delle due squadre maggiori e del settore giovanile. Non c’è invece al momento in città un impianto pubblico o privato, che abbia le caratteristiche tecniche richieste dagli organi federali per la disputa delle partite ufficiali. La soluzione – scrivono ancora quelli del Volley Club Sciacca – potrebbe essere un impianto sportivo pubblico in altre città del circondario, ma ci sarebbero disagi sia economici che organizzativi. Abbiamo portato il nostro problema all’attenzione delle autorità istituzionali cittadine, facciamo appello alla loro sensibilità per un un aiuto concreto per non privare la città, tanti giovani atleti e tanti appassionati, di una fetta di storia dello sport saccense”.

Dopo avere rinunciato negli ultimi anni al ripescaggio in serie B proprio per l’impossibilità di avere in città un impianto di gioco adeguato, il Volley Club Sciacca rischia quest’anno di rinunciare anche ai tornei di serie C maschile e D femminile.

Giuseppe Recca

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