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GIRGENTI ACQUE, L’ATI IERI, HA NOTIFICATO LA RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER “INADEMPIMENTI”

E’ stata inviata ieri, 7 dicembre, la lettera di risoluzione contrattuale con la Girgenti Acque. Il presidente dell’Ati di Agrigento, Francesca Valenti, ha firmato la comunicazione ufficiale della risoluzione della convenzione del servizio idrico integrato.

“Si comunica – scrive il presidente dell’assemblea territoriale idrica nell’atto indirizzato alla società – la risoluzione per inadempimenti della convenzione di gestione del servizio idrico integrato del 27 novembre del 2007”. L’Ati ha mandato anche alla Girgenti Acque  la deliberazione dell’assemblea dove si parla anche della interdittiva antimafia della Prefettura notificato all’ente gestore del servizio idrico e fognario.

La risoluzione del contratto di gestione è stata fatta per gravi inadempienze. Da tempo se ne parla, ma la verità sta nell’interdittiva antimafia assunta dal Prefetto di Agrigento, Dario Caputo.

La Girgenti Acque è gestita da il Commissario Gervaso Venuti, nominato dal Prefetto di Agrigento. Rimane il fatto che ancora oggi, l’Ati non ha un piano alternativo di gestione del complesso servizio idrico, fognario e di depurazione.

Diversi Comuni, specie i “ribelli”, hanno da sempre dimostrato la riluttanza a mettere in comunione le risorse idriche, soprattutto i pozzi per fornire l’acqua a tutti i Comuni senza il fardello di acquistarla da Siciliacque ad un prezzo tre volte superiore alla media nazionale. Siciliacque è una societàmista, formata dalla Regione siciliana e da una società francese.

Filippo Cardinale

 

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