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Genitori degli alunni della primaria alla “Rossi”: “Insegnante religione no vax? Allora no alla lezione per i nostri figli”

SCIACCA. Sta lievitando la preoccupazione dei genitori degli scolari delle classi primarie dell’istituto Mariano Rossi e anche la reazione. Ad alimentare la rabbia è il fatto che l’insegnante di religione è dichiaratamente no vax e lo rende pubblico in un video del suo profilo Facebook. Al momento, il test che ha confermato la positività è il tampone rapido e bisogna attendere l’esito di quello molecolare, così come prevede la prassi.

La conferma arriva dal diretto interessato attraverso la sua pagina facebook, nella quale ripetutamente esprime (anche con audiovisivi) la sua netta contrarietà al vaccino. Egli sostiene che “non può essere imposto dallo Stato”. L’insegnante si sottopone al tampone rapido, cui è obbligato, ogni 48 ore, così come tutto il personale scolastico non vaccinato per potere accedere a scuola. Così è venuta a galla la sua positività.

Ma i genitori sono determinati e stanno decidendo di non far partecipare alla lezione di religione i figli. Del resto, la lezione di religione non è obbligatoria motivo per cui trova legittimità la “libertà” dei genitori di mettere ancora più al sicuro i loro figli. La situazione alla Rossi è abbastanza delicata e ad alimentare la rabbia e la paura dei genitori è il video dell’insegnante. Un video che non ritengono aderente alla delicatezza derivante dalla tenera età degli scolari. Quella “libertà” tanto decantata dall’insegnate ha un riflesso: i genitori vogliono essere altrettanto liberi, in tale contesto, di non far partecipare i figli durante la lezione di religione.

Filippo Cardinale

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