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Gabinetti pubblici di piazza Scandaliato: Google li ha riqualificati nel 2016, il Comune li tiene al degrado da 7 anni (fotogallery)

SCIACCA- Tra le eccellenze della città può annoverarsi la capacità di chiudere ciò che potrebbe funzionare, ciò che potrebbe essere fruito dai cittadini, dai turisti. E’ un destino? O meglio, è la capacità ad assuefarsi? I nostri amministratori, di ieri e di oggi, sono perfetti nel teorizzare la vocazione turistica della nostra città. Ma nella pratica è una deriva continua.

Un banale esempio, ma il ventaglio è davvero esteso, sono i gabinetti di piazza Angelo Scandaliato. E’ pleonastico evidenziare come una città turistica debba fornire adeguati servizi. Tra questi non possono mancare i luoghi dove espletare i bisogni fisiologici.

La mancanza di adeguati servizi igienici era stata notata da Google. Quando Google organizzò l’evento (agosto 2016) per i suoi ospiti del Cump annuale in piazza Scandaliato ristrutturò e abbellì i gabinetti pubblici. Furono collocati anche indicazioni in inglese, in ceramica. Tutto rifatto, alla grande. Da non dimenticare le stupidi manifestazioni anti uso della piazza per un privato! Ma questa città partorisce smanie sempre fantasiose, spesso rese fertili da una incultura cattedratica.

E così, Goggle ristrutturò i servizi igienici di piazza Angelo Scandaliato. Servizi pubblici a cinque stelle che, sono finiti alle stalle. Da allora sono rigorosamente chiusi e lasciati al degrado. Le foto sono eloquenti.

L’attività di riqualificazione avvenne tutta all’interno dei locali adibiti a pubblici gabinetti. Insomma, un tocco di restyling a 5 stelle. Poi, dopo la manifestazione, riuscitissima e apprezzata dai saccensi, i gabinetti messi a nuovo caddero dalle stelle alle stalle. I servizi igienici sono chiusi, inesorabilmente. Certamente perché manca il personale, motivo ricorrente nella nostra Sciacca. Manca il personale per garantire l’apertura costante dei musei, delle ex chiese, figuriamoci per i cessi! Città turistica? Solo a parole.

Non vi è giustificazione. L’imposta di soggiorno viene puntualmente dissipata per servizi più fantasiosi. Se il Comune non è capace di gestire un servizio utile ai residenti e ai turisti, lo muri definitivamente. Almeno si evita il degrado che le foto testimoniano.

Filippo Cardinale

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