SCIACCA. La rassegna “Frammenti d’Arte”, progettata e realizzata dal Circolo di Cultura di Sciacca, ha messo l’ accento sull’importanza di valorizzare il centro storico presentato alla città come vero e proprio palcoscenico naturale.
Dopo 70 giorni, 26 eventi, 50 artisti, centinaia di presenze, emozioni, risate, lacrime, riflessioni, musica, teatro, libri, informazione, si è concluso un evento che dimostra come si possa fare cultura con le sole risorse della volontà e dell’entusiasmo. Ma anche della competenza visto il livello qualitativo delle proposte presentate nel cartellone.
Una rassegna voluta dal consiglio di amministrazione del Circolo nel solco di un percorso che deve riportare le associazioni culturali al assumere in modo concreto, e non solo sulla carta, il ruolo di faro della proposta culturale cittadina. Sarebbe stato interessante prolungare oltre la programmazione, nell’ambito di quella destagionalizzazione che insieme al turismo deve comprendere anche iniziative culturali e di intrattenimento. Ma sarebbe chiedere tanto ad una organizzazione che senza non poche difficoltà ha arricchito il ventaglio di proposte offerte dalla città ai visitatori ed è stata da supporto alle istituzioni cittadine.
Giuseppe Recca