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Forza Italia si spacca sulla nomina di Zambuto e Giambrone inveisce contro Micciché

AGRIGENTO. “Tu sarai il mio assessore regionale”. Quasi un “tu sarai con me nel regno dei Cieli”. A parlare sarebbe stato l’attuale presidente dell’Assemblea regionale, Gianfranco Micciché. Il beneficiario della “promessa”, l’ex sindaco Vincenzo Giambrone, ormai ex commissario provinciale di Forza Italia e, da alcuni anni, assessore regionale solo in pectore.

La “farsa” (visti i risultati) prosegue infatti da tempo, fin dall’insediamento del governo Musumeci, quando Forza Italia dovette fare delle rinunce con la promessa (fatta appunto a Giambrone da Micciché all’epoca, e poi pare rinnovata un anno fa “nella stanza di Micciché”) di nominare un assessore agrigentino che, fino a ieri, non è arrivato.

La nomina di Zambuto, che deve essere ancora ufficializzata, ha rotto un equilibrio già  precario. Giambrone ha pubblicato un lungo video nel quale si sfoga e ribadisce come “dopo 25 anni di militanza in Forza Italia prendo atto con delusione di una decisione che taglia fuori tutta Forza Italia nonostante io fossi stato indicato all’unanimità da tutto il partito”.

Giambrone, nell’annunciare di aver lasciato il ruolo di commissario provinciale del partito, ha lanciato dure stoccate contro Micciché, Gallo e lo stesso Zambuto: “nulla di personale contro di lui, ma non è un uomo di Forza Italia e ha cambiato più partiti che mutande”. “Nei prossimi giorni con i miei amici, e sono tanti – ha concluso Giambrone – decideremo il da farsi”.

Lo sfogo di Giambrone sul suo profilo Facebook  https://www.facebook.com/vgiambrone2/videos/4908126479228427

Zambuto, il pomo della discordia:

 

 
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