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Ferragosto e covid, il Prefetto: no assembramenti e falò sulle spiagge, stop ad alcol ed eventi dopo le 2

PROVINCIA DI AGRIGENTO. Tolleranza zero e rispetto delle norme anticontagio e,soprattutto,no assembramenti.  Nel particolare periodo dovuto all’emergenza sanitaria Covid, il Prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa ha disposto – nel corso del  comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica svoltosi ieri pomeriggio – una “ricalibratura e rimodulazione dei controlli finalizzati a verificare l’osservanza delle misure di contenimento dell’emergenza sanitaria”. No, appunto, agli assembramenti in luoghi pubblici o aperti al pubblico.

Il Prefetto ha sollecitato i sindaci ad una pressante e capillare attività di informazione e sensibilizzazione, rivolta soprattutto ai giovani, sulla necessità di utilizzare la mascherina sia negli ambienti chiusi che all’aperto. Perché la mascherina resta un presidio fondamentale per ridurre, e anche sensibilmente, il rischio del contagio da Coronavirus.

Durante il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica è stato previsto anche, per le notti di venerdì 14 e sabato 15, il divieto di somministrazione e vendita di bevande alcoliche anche da asporto dopo le ore 2 e la sospensione, a partire dalla stessa ora, di qualunque tipologia di intrattenimento musicale.

La Prefettura – è stato reso noto – inviterà tutti i sindaci dell’Agrigentino ad uniformarsi a queste indicazioni. L’obiettivo è quello di scongiurare pericolosi trasferimenti notturni di giovani da un Comune all’altro. Saranno comunque, come da tradizione, intensificati i servizi di vigilanza a cura delle forze di polizia, dalla Stradale, capitaneria di porto, polizia provinciale e polizie locali nelle location maggiormente frequentate.

Le spiagge e gli arenili,in modo particolare, saranno vietati assembramenti e falò.

Il prefetto ha richiamato l’attenzione sull’esigenza di “evitare comportamenti che pregiudicano la salute propria e degli altri, mantenendo dunque, anche all’aperto, le distanze di sicurezza e usando le mascherine sia nei luoghi chiusi che all’aperto, nella consapevolezza che l’osservanza di questa regola può scongiurare situazioni di pericolo tanto per i giovani quanto per i loro familiari, amici e persone care”. 

Al comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Maria Rita Cocciufa, hanno partecipato il questore, il vice comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri, rappresentanti del comando provinciale della Guardia di finanza, della Capitaneria di porto, della polizia stradale, il sindaco di Agrigento, il vice sindaco e il segretario generale di palazzo dei Giganti. In modalità telematica erano invece presenti i primi cittadini di Cattolica Eraclea, Lampedusa, Licata, Menfi, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle, Realmonte e Sciacca.

 
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