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EX CHIESA SANTA MARGHERITA, A BREVE L’APPALTO DEI LAVORI PER 194 MILA EURO

A breve saranno appaltati i lavori per gli interventi straordinari che riguardano l’ex chiesa Santa Margherita, interessata da un dissesto in corrispondenza dell’abside. Il finanziamento è stato messo a disposizione dal Dipartimento dei Beni Culturali della Regione siciliana per un importo di  193.781 euro.

A seguito e causa  degli eventi atmosferici, attraverso dei sopralluoghi, si è accertato l’incremento dello stato di degrado della struttura di copertura degli elementi architettonici delle cornici e delle gronde che sono ricavate e realizzate nello spessore dei maschi murari. Inoltre, i funzionari della  Soprintendenza di Agrigento, Sezione Beni Architettonici (diretta dall’architetto Bernardo Agrò) hanno accertato anche il cedimento di parti della struttura lignea.

‘ex chiesa Santa Margherita è stata chiusa per un serio pericolo di crollo di parte del tetto. L’aggravarsi complessiva dei componenti strutturali delle coperture ha avuto riflessi anche sugli intonaci interni, a seguito di infiltrazioni di acque meteoriche in corrispondenza degli affreschi posti lungo il lato nord. Gli affreschi evidenziano distacco e danni di porzioni considerevoli, che si uniscono al degrado innescato nell’apparato decorativo plastico interno. 

I lavori di manutenzione straordinaria riguarderanno interventi importanti sulla struttura dei tetti che risultano in collasso, sui canali di gronda in muratura; opere di consolidamento degli apparati decorativi interni e opere d’arte; restauro conservativo degli affreschi dell’aula di Santa Margherita, restauro e parziale ricostituzione degli stucco ristabilimento della coesione della pellicola pittorica, protezione finale superficiale di patine pittoriche; realizzazione del collegamento verticale per raggiungere l’organo monumentale.

La chiesa di Santa Margherita, inserita nell’omonimo impianto conventuale nell’estremità occidentale del complesso,è stata fondata da Eleonora d’Aragona nel 1342. Fu completamente trasformata e ampliata nel 1594, grazie alla cospicua donazione del ricco mercante catalano Antonio Pardo che della chiesa, a giusto titolo, è considerato secondo fondatore. Il complesso monumentale sorge ai margini della cinquecentesca cinta muraria della città di Sciacca e comprende anche l’ex Ospedale, la Chiesa di San Gerlando e l’ex Monte di Pietà.

La chiesa costituisce un importante esempio di architettura storica del ‘400.  Sulla facciata principale, si trova l’originario portale gotico-catalano con triplice ghiera cui al vertice si trova collocato un fiorone, un altro portale di marmo bianco, è posto sul lato settentrionale della chiesa, eseguito nel 1468 da Francesco Laurana e dal palermitano Pietro De Bonitade. Le  decorazioni a stucco qualificano gli interni con opere di Orazio Ferraro, con angeli, putti, medaglioni, volute, festoni, cartigli e affreschi che ornano ogni piccolo spazio dell’aula e del presbiterio, sormontati da due splenditi soffitti a cassettoni, mentre gli affreschi di notevole fattura e di imponente figura opera della scuola di Sciacca del Blasco e Testone.

Filippo Cardinale

 

 

 

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