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EX CANTIERE POPOLARE: “NON CI SONO PIU’ COPIONI. NOI NON ATTACCATI ALLA POLTRONA, MA CHIEDEVAMO UNA SVOLTA AMMINISTRATIVA E POLITICA CHE NON C’E’ STATA”

Il dado è tratto, l’assessore e vice sindaco Vincenzo Porrello sarà tale fino a lunedì mattina quando protocollerà le dimissioni con una lunga lettera piena di motivazioni. I consiglieri comunali Gioacchino Settecasi, Luciano Augello e Ignazio Catanzaro, ufficializzeranno la loro posizione di opposizione nel prossimo consiglio comunale utile. Ma già sono all’apposizione.

Uno dei punti cardini che il gruppo politico guidato da Michele Catanzaro è che “voteranno i punti programmatici previsti dagli impegni elettorali”. “Noi abbiamo sostenuto il progetto di Di Paola, lo abbiamo fatto nostro e per coerenza con gli elettori voteremo favorevolmente tutti i punti che riguardano il programma elettorale”.

Ma intanto, “la luna di miele, bellissima -sostiene Michele Catanzaro- è terminata in poco tempo. Colpa di qualcuno, anzi, del senatore Giuseppe Marinello che ha condotta un’azione costante mirata a mettere all’angolo il nostro gruppo”.

Concetto che anche il capogruppo Gioacchino Settecasi rinforza: “Non siamo stati noi ad andarcene, ma il gruppo guidato dal senatore Marinello a insistere la maggioranza a fare a meno di noi. Ci hanno accusato di populismo, ma sono accuse che non trovano fondamento. la verità è che abbiamo immaginato di innovare e rivoluzionare una macchina amministrativa assai vetusta”.

“Noi all’interno della maggioranza- continua Settecasi- eravamo visti come rivali. Noi siamo giovani, ma non permettiamo altrui di mettere i piedi sulla nostra testa”.

Il dimissionario vice sindaco e assessore, Vincenzo Porrello, spiegherà tutti i punti di rottura nella lunga lettera che presenterà lunedì mattina. “Il mancato invito al convegno sulla Zona Franza Urbana è una scusa banale portata avanti da un gruppo della maggioranza, proprio quello vicino al sentaore Marinello. In verità, dopo la fase iniziale, quando trovammo il Comune con in cassa 270 euro e una situazione drammatica, abbiamo operato per guarire il malato. Cosa riuscita, ma poi non sono state adottate quelle medicine capaci rimettere il malato in piedi, assicurargli una buona convalescenza. L’attività amministrativa si è fermata sull’ordinaria amministrazione, senza pensare a lavorare per una programmazione più efficace”.

Porrello ha parlato della mancata occasione di “applicare una profonda azione di svolta nella macchina amministrativa e politica. Una macchina amministrativa capace solo di pensare alla spesa e di non concentrarsi sulle entrate. Gli uffici- continua Porrello- non sono in rete e non dialogano tra loro. Dopo i fiananziamenti delle scuole, la Zona Franca Urbana, i finanziamenti Por, si doveva andare oltre, guardare avanti nella programmazione”.

Per Porrello, “si sono lasciati degli obiettivi importanti durante il percorso, consentendo la diffusione di un clima poco relazionale”.

Per il leader del gruppo fitto di giovani, Michele Catanzaro, “noi non abbiamo abbandonato la nave, non siamo attaccati alla poltrona, ma seguiteremo il nostro impegno approvando i punti previsti nel programma elettorale. Lo faremo da un’altra angolazione, non da quella che vede l’asse Marinello-Di Mauro orientato alla conquista del potere”.

“Noi- continua Catanzaro- siamo stati nel mirino del senatore Marinello. Lo stesso, però, dimentica che a Roma va a braccetto dapprima con Letta, ora con Renzi. Non capiamo perchè a Sciacca usi un metro diverso”.

“I veri motivi della nostra uscita dalla maggioranza sono diversi da quelli recitati nel copione del gruppo di Marinello. Noi abbiamo motivi di sostanza, di ritardo di una svolta amministrativa che era il progetto di Di Paola ma che è rimasta nel guado e frenata dal senatore Marinello e dalle altre liste civiche che, diverse in campagna elettorale, poi si sono dimostrate tutte un’unica cosa e con la stessa targa politica”.

Da oggi, comincia una nuova fase per l’Amministrazione Di Paola. Non sarà una fase semplice. E di questo ne parleremo a parte.

 

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